Mondo
Adozioni/II: la mappa dei paesi più “gettonati”
Ecco dove operano gli enti autorizzati e dove ancora non sono arrivati
In quali paesi del mondo si concentrano gli enti italiani autorizzati alle adozioni internazionali?
Per l’Africa soprattutto in Etiopia; per l’America Latina in Colombia, Brasile e Perù; per l’Asia in India, Nepal e Vietnam; per l’Est Europa in Federazione Russa, Ucraina, Moldavia e Bulgaria.
A rivelarlo è uno schema riepilogativo sull’operatività degli enti pubblicato dalla Commissione Adozioni Internazionali a seguito della polemica sullo slittamento delle estensioni verso nuovi paesi del mondo. Allo stato attuale l’Italia collabora con 82 diversi paesi nel mondo.
I continenti più “battuti” sono America Latina (17 paesi in cui operano enti autorizzati su un totale di 22) ed Est Europa (19 paesi in cui operano enti autorizzati su 21, restano fuori solo Estonia e Slovenia, oltre naturalmente alla Romania, dove vige il blocco delle adozioni internazionali).
L’Africa risulta il continente più inesplorato, con 28 paesi sui quali non è stata richiesta ancora alcuna autorizzazione ad operare (ne fanno parte, ad esempio, l’Algeria e l’Egitto, ma anche l’Eritrea e la Somalia, la Namibia, il Ruanda e la Sierra Leone).
Impressionante è la concentrazione di enti in alcune aree, come quella dell’Est Europa, dove in Stati come Bulgaria e Ucraina arrivano a operare contemporaneamente anche 18 enti italiani. Stessa densità in Sudamerica, con una presenza in Colombia e Brasile di 18 e 16 enti.
L’intero specchietto riepilogativo è disponibile a questo link:
http://www.commissioneadozioni.it/FileServices/Download.aspx?ID=373
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.