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Adozioni: gravi ritardi legislativi e incertezze sui costi

Lo denuncia AiBi, lamentando la mancata attuazione della Banca dati sui minori in istituto e il ritardo nel recepimento del decreto costi

di Benedetta Verrini

L’Associazione Amici dei Bambini, uno dei principali enti autorizzati alle adozioni internazionali, lancia l’allarme sulla situazione delle adozioni in Italia. Gravi ritardi sul piano legislativo e operativo stanno rendendo la vita davvero impossibile alle coppie in attesa di adozione. Qualche esempio? La Banca dati che, secondo la legge 149/01 doveva essere pronta entro l?ottobre del 2001, per censire il numero di minori dichiarati adottabili negli istituti italiani. “Ad oggi, 24 giugno 2003, nulla di tutto questo esiste” spiega AiBi in una nota diffusa oggi, “né è chiaro quando la banca dati sarà disponibile. Intanto, centinaia di minori adottabili rimangono in istituto”. Poi, c’è la questione delle tabelle costi per l?adozione internazionale, pubblicate in primavera con i costi minimi e massimi che le famiglie devono sostenere in Italia e all?estero per adottare un minore straniero. “Ma non è stato ancora approvato dal ministero il decreto attuativo” specifica l’associazione. ?In questo modo le tabelle rimangono senza valore, gli enti fanno quello che vogliono, perché solo 52 su 67 le hanno rese note ? prosegue Marco Griffini, presidente Amici dei Bambini ? In più le coppie sono sempre più disorientate? ?Adozione in Italia oggi fa rima con confusione ? aggiunge Griffini ? Una coppia di genitori non sa se le tabelle sono applicate, se gli enti possono applicarle. Alcuni enti hanno dimostrato grande professionalità nel lavorare con la Commissione per le adozioni internazionali e nel proporre le tabelle. Il connubio tra la Commissione, istituzione creata per fare ordine, e Ministero delle Pari opportunità, che ha la delega per le adozioni, ha generato confusione e ritardi?.


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