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Adozioni/Coordinamento enti: nel 2006 siamo a -38%

Nell'ultima riunione Cea emerge un quadro pesante: flessione nel numero delle adozioni e crisi dei bilanci. Appello per parlare al nuovo Governo

di Benedetta Verrini

Il 29 maggio a Roma si è riunito il Cea, Coordinamento Enti Autorizzati, che raggruppa 25 (sui 70) Enti autorizzati alle adozioni internazionali. Nel 2005 i membri del CEA hanno realizzato circa 50% delle adozioni internazionali in Italia.

E’ interessante, dunque, leggere il “bilancio” che questo gruppo di enti ha fatto, nel corso della sua riunione, dell’andamento delle adozioni: c’è una situazione di peggioramento generale della situazione nei primi 5 mesi del 2006 (506 adozioni contro le 815 nello stesso periodo dell’anno scorso, con una diminuzione del 38% ed espulsione di parecchi addetti a causa del grave stato dai bilanci, deficitari nel 70% degli enti).

Quali le cause? Gli Enti del Cea lamentano la mancanza di una quotidiana ed efficiente collaborazione, per modificare lo stato di cose e uno scarso, per non dir nullo interesse alla problematica delle adozioni internazionali da parte della classe politica.
Ciononostante, le organizzazioni hanno ribadito il loro impegno a favore dell’infanzia abbandonata e delle coppie disponibili all’accoglienza; “impegno che rischia di essere vanificato”, denunciano, “dall’assenza di una precisa strategia politica”.
L’intero sistema di adozioni internazionali necessita di una nuova definizione, utilizzando l’esperienza finora acquisita. A questo scopo gli Enti sono pronti ad interloquire in tempi brevi con il nuovo Governo.

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