Mondo

Adozioni aperte in Bulgaria

Nel Paese é in atto una riforma della legge sulla famiglia, ma non ha comportato una sospensione delle procedure di adozione, bensì un rallentamento.

di Benedetta Verrini

Salve, siamo una coppia in attesa di accogliere un bambino adottivo, e vorremmo sapere se siete in possesso di notizie certe riguardo alla situazione delle adozioni internazionali in Bulgaria. Noi siamo in attesa di adottare da due anni e sia il nostro ente sia la Commissione per le Adozioni internazionali ci dicono che la Bulgaria non è “chiusa”, cioè non ha sospeso le adozioni. Allora perché non accettano più nuove domande di adozione da oltre un anno ? Voi come lo chiamereste uno Stato che non accetta nuove domande di adozione ? Avete aggiornamenti in merito? Eternamente grati per una vostra risposta. Saluti.

Paola e Valerio

Gentili Paola e Valerio, per aggiornare tutte le coppie che, come voi, sono in attesa di adottare presso un Paese dell?Est Europa, forse è il caso di segnalare che il 30 luglio scorso, sul sito della Commissione per le Adozioni internazionali (Commissione per le Adozioni Internazionali) è apparsa una news riepilogativa. La Commissione ha chiarito la situazione di alcuni Paesi, tra cui la Bielorussia in cui, si legge, “permane la sospensione per le nuove procedure. Ne è causa il mancato invio delle relazioni post adottive da parte delle coppie che hanno adottato negli anni 1998/2001, senza l?assistenza dell?ente. La Commissione ha già curato l?invio di 264 report. Si auspica la riapertura nel prossimo settembre, a seguito dell?invio di un ulteriore congruo numero di relazioni”. Poi la Romania, in cui è in atto una moratoria sulle adozioni internazionali, in attesa che venga perfezionata una nuova legislazione specifica. Tempo prevedibile per la riapertura, pronostica la Commissione, gennaio 2004. La Presidente Melita Cavallo, aggiunge la nota, ha avuto un incontro con il ministro Petru Serban Mhialescu (in occasione della presentazione di progetti di cooperazione in favore dell?infanzia rumena), e ha sollecitato la trattazione come “casi speciali” delle procedure già in corso prima della sospensione, ottenendo assicurazione che tutti saranno esaminati con la massima attenzione. Infine, la Bulgaria. La Commissione Adozioni chiarisce che il Paese ha in atto una riforma della legge in materia di famiglia, incluse quindi le adozioni internazionali, ma “ciò non ha comportato alcuna sospensione delle procedure, anche se ha determinato un certo rallentamento”. Ne abbiamo chiesto conferma a uno dei maggiori enti italiani, l?Associazione Amici dei Bambini-AiBi (che oltre ad essere autorizzato per le adozioni, in Bulgaria ha progetti di cooperazione). La risposta è stata tranquillizzante: risulta che la Bulgaria continua ad accettare nuove domande per l?adozione, anche se alcuni ritardi possono essere dipesi dal passaggio legislativo in atto. La legge sulla famiglia (che ratifica la Convenzione Aja), prevede che tutte le pratiche di adozione confluiscano all?Autorità Centrale presso il ministero della Giustizia bulgaro. Pertanto, se l?ente a cui vi siete rivolti collabora direttamente con i direttori degli istituti, ora la procedura cambia: la pratica deve prima passare all?Autorità Centrale per giungere a termine. Informatevi, in ogni caso, sullo stato della vostra pratica e segnalate eventuali incongruità alla Commissione Adozioni.

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