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Adozione Internazionali:Regione Piemonte, evitato uno spreco di risorse

Bocciata l'agenzia regionale per le adozioni internazionali

di AiBi

Il Commissariato di Governo nella Regione Piemonte ha emesso parere negativo sulla proposta di legge di istituzione di un’agenzia regionale che svolga le procedure di adozione internazionale.

Non sono infatti stati specificati i finanziamenti da destinare all’agenzia, né tanto meno indicati i capitoli di spesa.

La Regione Piemonte si è arrogata dei compiti propri della Commissione per le Adozioni Internazionali, come la stipula di accordi internazionali e il controllo sugli Enti Autorizzati.

“Finalmente si agisce con un po’ di buon senso: si è così evitato un preoccupante spreco di risorse” – dichiara Marco Griffini, Presidente di Amici dei Bambini- “È bene che le regioni si impegnino nei compiti che la legge ha affidato loro, senza inutili invasioni di campo.”

La proposta era apparsa fin dall’inizio in contrasto con il dettato della legge: non c’è motivo di sperperare i soldi pubblici per svolgere un’attività già operata dagli enti autorizzati e dalla Commissione per le Adozioni Internazionali.

Solo su queste basi sarà infatti realizzabile la collaborazione tra i diversi operatori dell’adozione internazionale invocata dalla legge: è necessario il rispetto delle peculiarità di ciascun soggetto coinvolto.

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