E se in Italia molti si rassegnano, nel mondo – ma soprattuto negli USA – c'è chi ha deciso di fare da sé, e si è buttato a capofitto nella raccolta fondi per finanziare la propria adozione, o quella di altre coppie. E' dunque boom del crowdfunding,ma anche delle fondazioni create a questo scopo, per arrivare fino a professionisti del fundraising che mettono a disposizione i propri servizi online (la percentuale trattenuta non è specificata) agli aspiranti genitori adottivi che non possono permettersi tutte le spese che le procedure comportano.
Ecco allora che su uno dei più cliccati siti di crowdfunding,
GoFundMe, in quattro anni è stato raccolto oltre 1 milione di dollari nella categoria “figli e famiglia”, volta proprio a finanziare le spese per avere un bambino (anche con la fecondazione assistita); sempre per coprire i “costi dell'infertilità” col crowdfunsing ci si può rivolgere a
Krowdkidz, mentre sono edicati solo all'adozione altri siti come
Pure Charity o
You Caring.
Singolare – e particolarmente serio nei metodi – è Adopt Together, piattaforma creata da un figlio naturale di due genitori che, oltre ad avere avuto altri due figli biologici, hanno ospitato in quarant'anni 36 minori in affido e in seguito ne hanno adottati otto da altrettanti paesi diversi. Il sito consente a chiunque di effettuare una donazione a favore di coppie selezionate della cui serietà Adopt Together si fa garante, e alle quali corrisponde le somme raccolte esclusivamente dietro la presentazione di fatture, scontrini o estratti conto.
Esiste però anche chi vuole fare le cose in grande e decide di
mettere in piedi una fondazione a scopo di fundraising: farlo non è troppo difficile seguendo una delle
tante guide online sorte in seguito alle richieste delle famiglie. Più “business oriented” infine il caso di
singoli professionisti della raccolta fondi che si mettono a disposizione delle coppie, magari offrendo discutibili iniziative di marketing (come le t-shirt di tale
Anna Bears), e comunque facendo promesse mirabolanti che di sicuro, almeno fino a prova contraria, hanno soltanto il ritorno per il portafoglio di chi le fa.
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