Famiglia

Adolescenti senza famiglia, smettete di cercarne una

Una comunità in California accoglie teenagers passati per diverse esperienze fallimentari di affido, convinta che non sia l'ennesima famiglia la loro ancora di salvezza: meglio la “tribù”, ovvero un gruppo di coetanei affiatati guidati da adulti consapevoli. E pare che funzioni

di Gabriella Meroni

La comunità per minori San Pasqual Academy  di San Diego, in California, è una struttura di 96 ettari immersa nel verde che racchiude al suo interno una scuola superiore, una fattoria biologica, una stazione dei pompieri, piscina, centro tecnologico, campo da football e perfino una casa di riposo per anziani (che fanno da “nonni surrogati”). Ci sono decine di cottage in cui vivono gruppi di massimo otto adolescenti senza famiglia, o meglio affidati ai servizi sociali, sotto la guida di uno o due adulti; preparano i pasti, mandano avanti la casa, si autogestiscono e i "grandi", che occasionalmente possono offrire “qualcosa di simile a un supporto genitoriale”, non sono assolutamente mamma e papà, ma semplicemente devono aiutare i ragazzi a creare tra di loro una comunità, un gruppo, anzi un vera e propria “tribù”. 
Questa è infatti una comunità che ha guadagnato l'onore delle cronache negli USA per il suo approccio molto diretto al problema degli adolescenti con molti affidi falliti alle spalle: alla San Pasqual Academy si pensa infatti che non abbiano bisogno di una famiglia vera e propria, ma soltanto di rapporti umani calorosi per crescere bene, meglio se inseriti in un contesto di pari. L'unica condizione per entrare “in Accademia” è non avere una storia di violenza estrema o droga alle spalle, e avere l'intenzione di provare un'esperienza diversa da un affido o un'adozione.
I candidati non mancano: in California sono 60mila i minori in “foster care” (fuori famiglia), e in media ciascuno di loro cambia tre sistemazioni prima della maggiore età. Chi ha la sventura di essere allontanato da casa già grandicello, però, può arrivare a “collezionare” anche 10 o più famiglie affidatarie, e si calcola che compiuti i 12 anni qualunque ragazzino non abbia più dell'1% di possibilità di essere adottato, senza contare che molti di loro, viste le esperienze precedenti, si oppongono in prima persona a questa possibilità. “E' più facile che una dodicenne venga messa incinta che adottata”, hanno dichiarato senza mezzi termini i responsabili della comunità al Pacific Standard, “e purtroppo il 25% dei minori fuori famiglia finiscono a vivere in strada”.
E' facile dunque capire che la prospettiva di vivere in una comunità dove abbondano le attività sportive e ricreative, le occasioni di formazione professionale, i campi estivi e anche le borse di studio per il college attiri molti giovanissimi. Un modello sicuramente innovativo, che però “fa fuori” alla radice le figure genitoriali, e per questo per ora rappresenta un unicum. Farà scuola?
Nella foto: alcuni ospiti dell'accademia ricevono il diploma
 

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