Formazione
Adesione di Jovanotti e interessamento di Elio Vito (Forza Italia)
La campagna "Io difendo la 185/90" compie un mese, è il tempo di un primo bilancio, del tutto positivo almeno in termini di numeri e di prestigio delle adesioni
di Redazione
Cominciamo dal fronte politico, da cui arriva un?importante novità: nei giori scorsi infatti un esponente della maggioranza di governo (e che esponente), Elio Vito, presidente dei deputati di Forza Italia, è stato contattato da Amnesty International, apprendendo della mobilitazione a difesa della legge 185/90. L?onorevole Vito ha promesso che si interesserà della questione, anche grazie al materiale informativo che gli è stato inviato dall?organizzazione di difesa dei diritti umani. Un?eventuale sostegno dell?onorevole Vito alla campagna sarebbe molto importante, visto che il ddl 1927 è di iniziativa governativa e proprio per il governo sarebbe più facile introdurvi opportune modifiche. Vedremo.
Tornando ai numeri della campagna, la mobilitazione via web non ha precedenti sia in termini numerici assoluti, che per la velocità con cui sono arrivati i primi risultati (il congelamento del ddl 1927). In quattro settimane la pagina della campagna sul sito www.vita.it è stata letta da oltre 30mila utenti, settemila tra loro hanno scaricato l’appello da inviare ai parlamentari e altrettanti hanno dato la loro adesione con firma elettronica autorizzando il trattamento dei loro dati. Tra questi, dobbiamo registrare l?importante adesione di Jovanotti, che nei giorni scorsi è venuto a conoscenza della mobilitazione e la sostiene con convinzione. ?Come è possibile che un Parlamento prima chieda ai paesi che vogliono la cancellazione del debito di rinunciare alla guerra come strumento di risoluzione dei conflitti (vedi la legge 209) e poi decida di vendere armi??, ha dichiarato Lorenzo, che da tempo è anche impegnato, con Sdebitarsi, per la campagna di cancellazione del debito ai Paesi poveri.
Adersici anche tu: web.vita.it/185/
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