Welfare

Addio tv dei ragazzi Vincono spot e film

Due milioni di bambini in meno nella fascia a loro riservata, trasmissioni sparite, una valanga di cartoon dall’estero.

di Redazione

C?era una volta la tv dei ragazzi. Una ricerca del Telefono Azzurro, ?Bambini e televisione : rapporto ?98?, svela che di televisione per i piccoli ce n?è sempre meno. La pur visibile percentuale dell?anno precedente, il 13,3 per cento sul totale dei programmi, scende a quota 9,2 per cento nel ?97. E i ricercatori del professor Caffo scrivono chiaro quali sono le colpe delle emittenti. Riduce la Rai, che decide di eliminare una trasmissione di successo come ?Go Cart?, premiata per i suoi contenuti anche dall?Associazione Genitori. Smobilitazione totale a Canale 5, un tempo l?ammiraglia Mediaset per i più piccoli (ricordate ?Bim Bum Bam??); mentre tagli ai palinsesti si segnalano anche nel gruppo Cecchi Gori che, per Tmc 1 e 2, ha dimezzato il tempo dedicato ai ragazzi. Motivo? Diminuiscono i baby telespettatori: ce ne sono sempre meno nelle fasce loro dedicate, anche se molti si spostano verso gli orari riservati ai più grandi. Secondo l?Auditel, l?ascolto televisivo ha perso in un anno 2 milioni di bambini fra gli 8 e i 14 anni. Un calo più evidente fra i più piccoli (4-7 anni), e nelle fasce di maggior audience. La ricerca rivela che i bambini guardano la tv in prima serata, mentre la fascia pomeridiana (quella protetta dai codici vecchi e nuovi) raccoglie lo stesso numero di minitelespettatori che guarda la tv dopo le 22,30. E cioè senza protezione. In compenso quello che ancora si programma per i bambini è abbondantemente prodotto all?estero (86,7 per cento), prevalentemente sui mercati americani e giapponesi. E se la Rai produce direttamente il 42 per cento di ciò che mostra ai bambini, per Italia Uno la percentuale dei programmi acquistati sale fino al 90,9 per cento. Dal video arriva una cascata di cartoni che rappresentano l?80 per cento delle produzioni rivolte ai più piccoli (l?85 per cento, per esempio, di quello che trasmette Rai Due). Un dato allarmante riguarda poi la pubblicità. Il bimbo che guarda le emittenti private ne vede 12 minuti per ogni ora di trasmissione. Mamma Rai, un po? più moderata con gli spot, inonda i nostri figli di telepromozioni che sono il 42 per cento dello spazio pubblicitario in quella fascia. Prima di andare a scuola, rivela il rapporto, i bambini possono vedere fino a 170/180 spot. G.C.


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