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Addio al vigile eroe

Medaglia d'oro al merito civile per Marco Cavagna, caposquadra di Bergamo deceduto ieri all'Aquila

di Gabriella Meroni

I vigili del fuoco piangono un loro collega stroncato da un infarto in Abruzzo. Marco Cavagna, 50 anni, di Treviolo, partito da Bergamo con alcuni colleghi per portare aiuto ai terremotati, una volta arrivato in Abruzzo è deceduto a causa di un malore. L’uomo era su una Campagnola della colonna mobile partita dalla Lombardia, che aveva viaggiato per tutta la notte; sceso dall’auto per chiedere informazioni, è crollato a terra, morendo durante il trasporto in ospedale. Lascia la moglie e due figli.

Ieri il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha attivato la procedura per il conferimento della medaglia d’oro al merito civile a Cavagna, quale «riconoscimento per l’estremo spirito di abnegazione dimostrato nell’adempimento del proprio dovere». Cavagna, caposquadra esperto, aveva partecipato a numerose operazioni di soccorso, fra le quali gli eventi sismici della provincia di Brescia del 2004 e gli eventi meteorologici verificatisi in Liguria nel 2002. «Continua l’infaticabile opera dei Vigili del Fuoco impegnati nelle zone terremotate con la speranza di salvare vite umane», ha detto Franco Giancarlo, segretario nazionale della Federazione Nazionale Confsal Vigili del Fuoco. «Per fronteggiare la carenza di organico dei Comandi Provinciali, dovuta all’invio di personale nei paesi colpiti dal terremoto, è stato predisposto il raddoppio dei turni».

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