Economia

Addio ai sacchetti di plastica, Coop Adriatica anticipa tutti

La norma entrerà in vigore nel 2011. Il gruppo cooperativo li bandisce già da lunedi 7

di Lorenzo Alvaro

Sacchetti di plastica, addio. Entro il 7 settembre, in anticipo sulla norma che li mette al bando dal gennaio 2011, Coop Adriatica eliminerà da tutti i propri negozi le borsine di plastica usa e getta, sostituite da alternative a basso impatto ambientale. Da lunedì prossimo, dunque, in tutti i 151 punti vendita della Cooperativa di consumatori in Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo, si potrà scegliere solo tra le sacche resistenti e riutilizzabili in stoffa o polipropilene, o i sacchetti biodegradabili al 100% a base di amido di mais. L’introduzione delle sportine “verdi” ha preso il via lo scorso marzo e ha dato fin da subito risultati di diffusione molto positivi: nei primi cinque mesi, nei circa 100 negozi inizialmente coinvolti su tutta la rete, ne sono state vendute circa 150 mila unità. Il passaggio ai nuovi contenitori ecologici si tradurrà in una significativa riduzione dell’impatto ambientale dei punti vendita di Coop Adriatica. Nel 2008, infatti, nei negozi della Cooperativa di consumatori erano stati utilizzati 43,7 milioni di sacchetti tradizionali, equivalenti a 306 tonnellate di plastica, prodotti con 450 tonnellate di petrolio.
«L’alto gradimento della novità da parte dei consumatori» commenta Tiziana Primori, direttore generale alla gestione di Coop Adriatica «dimostra che la sensibilità dei cittadini verso i problemi ambientali è alta, anche quando si tratta di modificare abitudini profondamente radicate. Da parte nostra, ora siamo impegnati a promuovere la conoscenza e l’uso corretto dei sacchetti alternativi».
L’introduzione delle nuove sportine è in linea con le altre iniziative realizzate dalla Cooperativa di consumatori per la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico: dall’utilizzo dei banchi frigo per i surgelati chiusi da uno sportello, all’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei punti vendita, dall’introduzione degli erogatori di detersivi «alla spina», all’eliminazione sugli scaffali delle vecchie lampadine a incandescenza. Le borsine riutilizzabili, in grado di sopportare carichi fino a 20 chili, sono disponibili in due materiali diversi: in polipropilene, decorate con disegni colorati e fantasiosi (in vendita a 0,85 euro) oppure in cotone da agricoltura biologica (a 1,05 euro). Si tratta dell’alternativa più conveniente e ecologica, dal momento che questi contenitori hanno lunga durata. Le biodegradabili al 100%, composte da derivati dell’amido di mais, sono adatte invece a portare carichi leggeri e, una volta utilizzate, si dissolvono in breve tempo senza rilasciare agenti inquinanti; per questo sono idonee anche a contenere i rifiuti organici della raccolta differenziata. Il prezzo di vendita delle usa e getta in amido di mais (0,15 euro) è pari al costo di produzione, più alto di quello delle usa e getta tradizionali.


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