Sostenibilità

…addio ai nidi degli uccelli

di Redazione

L’Oasi di Bosco Rocconi, nella Maremma interna, si trova alla confluenza del fiume Albegna con il Rigo ed è caratterizzata da imponenti pareti calcaree erose da questi due corsi d’acqua. Alti pinnacoli di roccia sovrastano due corsi d’acqua, le cui acque purissime con la loro opera millenaria hanno inciso la roccia calcarea creando spettacolari canyon. Un bosco misto di caducifoglie, in passato coltivato a ceduo, ricopre i declivi meno aspri, mentre ai piedi dei costoni rocciosi il terreno ripidissimo è ricoperto da una lecceta con alcuni alberi secolari di imponenti dimensioni. L’area avrebbe rischiato un continuo sfruttamento, non solo forestale: le pareti rocciose erano infatti sfruttate a livello estrattivo, danneggiando irreparabilmente la nidificazione dei rapaci, dal biancone al lanario. L’oasi nacque grazie al Fondo Foreste nel 1995 quando, grazie all'”Operazione Beniamino” di raccolta fondi, il WWF acquista 134 ettari di splendida foresta mediterranea. L’oasi, oggi riserva regionale, comprende anche altri ambienti come forre, pareti, grotte. Quest’anno un ampliamento dell’area è stato possibile grazie alla generosità di due sposi che hanno devoluto al WWF l’importo dei loro regali di nozze. www.wwf.it/rocconi.oasi

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