Welfare
Ad agosto boom di contagi
1.238 i casi accertati. Il ministero del Welfare emana una nuova circolare
di Redazione

Cinquecentonovantuno casi e un decesso nel continente africano; 102.925 contagi e 1.274 morti in quello americano; 2.346 infetti e 7 vittime nell’area mediorientale; 11.432 casi e 83 morti nel sud-est asiatico; 28.120 persone colpite e 43 decessi nell’area Pacifico occidentale; 35.025 contagi accertati e 55 morti in Europa. Totale: circa 180mila persone infette e 1.462 vittime. Questa la contabilità al 12 agosto, data dell’ultimo aggiornamento dell’Oms e dell’Efsa (European Food Safety Authority), relativa alla pandemia da “febbre suina”.
Statistiche che già il 6 agosto avevano evidenziato in Italia 1.238 casi nazionali confermati, 620 dei quali segnalati proprio nella prima settimana del mese: Roma e Milano in testa, rispettivamente con 146 accertamenti nei laboratori dell’Università Cattolica e 174 dell’Irccs Lazzaro Spallanzani, e 160 dai medici dell’Università statale del Capoluogo Lombardo. Seguono Firenze (105 contagi), Padova (90), Parma (89), Napoli (71), Genova (65).
Secondo un Rapporto del 29 luglio relativo all’attività di sorveglianza sindromica nell’area metropolitana genovese, il quadro epidemiologico è cambiato proprio nelle ultime settimane: il 25 luglio infatti è stata superata per la prima volta la soglia epidemica delle sindromi simil-influenzali (Ili). E il numero dei contagi sembra destinato a crescere esponenzialmente. Tanto da indurre il ministro del Lavoro, della salute e delle politiche sociali, ad emanare una nuova circolare per il monitoraggio dell’influenza A(H1N1), in aggiornamento alle precedenti del 28 aprile, del 2 maggio, del 20 maggio e del 1 giugno, con direttive aggiornate rivolte agli operatori sanitari sulla sorveglianza virologica ed epidemiologica del virus.
Di pari passo il governo italiano ha pensato bene di procurarsi (con due ordinanze su «Misure urgenti in materia di profilassi e terapia dell’influenza A(H1N1): Oseltamivir P.A. incapsulato» e «Disposizioni urgenti di protezione civile finalizzate a fronteggiare il rischio della diffusione del virus influenzale A(H1N1)»), dosi massicce di antivirale: 33 milioni di confezioni di Tamiflu prodotte della Roche. Si tratta di un prodotto utilizzato già da alcuni anni nella prevenzione e nel trattamento di infezioni e che verrà adottato anche contro il nuovo virus. Secondo AltroConsumo, tuttavia, non ci sono prove sufficienti per dire se l’oseltamivir, il principio attivo di Tamiflu, sia realmente efficace nel curare le complicanze della comune influenza né per consigliarlo in caso di nuova epidemia. A parte nausea e vomito, infatti, tra gli effetti collaterali sono stati segnalati casi di comportamento anomalo e morti improvvise per depressione respiratoria. L’ente statunitense per la sicurezza dei farmaci ha messo in guardia sugli effetti neuropsichiatrici dopo alcune segnalazioni dal Giappone, dove il farmaco è molto diffuso.
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