Formazione
ActionAid, tutti a scuola con dream book per i bambini del Ghana
Il 9 ottobre in oltre 40 piazze di tutta Italia torna l’iniziativa solidale per garantire a 500 bambini del Ghana il diritto all’istruzione. Nel paese africano oltre 600.000 bambini in età scolare non sono ancora iscritti alla scuola primaria.
di Redazione
Anche quest’anno i sostenitori di ActionAid diventeranno volontari per un giorno e saranno presenti con banchetti solidali in oltre 40 piazze di tutta Italia – fra cui Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Roma e Torino – per una giornata di festa e di raccolta fondi: la quarta edizione di Dream Book, il quaderno che realizza i sogni dei bambini. A fronte di una donazione si riceverà il quaderno creato apposta per l’iniziativa, un simbolo dell’aiuto concreto che quest’anno verrà dato ai bambini del Ghana.
Nel paese africano oltre 600.000 bambini in età scolare non sono ancora iscritti alla scuola primaria. I motivi spesso sono da ricercarsi in strutture scolastiche inadeguate, classi sovraffollate o nel livello di povertà in cui versano le famiglie, prive del reddito sufficiente per l’acquisto del materiale scolastico necessario. Quest’anno, grazie all’iniziativa Dream Book, ActionAid costruirà una scuola a Nassamba, un villaggio situato nel Distretto di Nanumba, nella Regione Settentrionale del Paese che ha il livello più basso di frequenza scolastica dei bambini in età scolare, con solo il 59,4% dei bambini a scuola. Fra le cause anche la mancanza di infrastrutture educative adeguate. A Nassamba i genitori, con l’aiuto della comunità, avevano costruito una struttura provvisoria che servisse da riparo per gli studenti durante le lezioni, ma è andata distrutta da un ciclone. Al momento, per i bambini, la sola possibilità è fare lezione sotto gli alberi, in balia degli eventi naturali e in condizioni igieniche avverse.
“L’istruzione è la chiave per il futuro dei bambini di tutto il mondo. Per tantissimi bimbi che abitano in Ghana imparare a leggere e scrivere significa molto spesso avere da grandi un lavoro regolare e sfuggire a povertà e sfruttamento. ActionAid ritiene più che mai necessario intensificare i propri sforzi e continuare a rinnovare l’impegno nella lotta contro le diseguaglianze educative e l’abbandono scolastico” afferma Lorenzo Eusepi, Vice Segretario Generale ActionAid Italia.
“Far parte della famiglia ActionAid è sinonimo di responsabilità, fierezza e consapevolezza. Responsabilità nel supportare la crescita di un bambino e della sua famiglia in difficoltà. Fierezza per essere abbassador ActionAid, raccontare la mia esperienza è il modo più semplice per far comprendere alle persone come sia facile “fare”. La sensazione più profonda che si prova nel supporto a distanza è la consapevolezza che tutto accade davvero. Scuola, istruzione, progetti per il futuro sono gli obbiettivi da raggiungere. Le iniziative ActionAid sono molte ma sicuramente quella più rappresentativa nel campo scolastico è la giornata Dreambook. Un quaderno rosso in cambio di un piccolo sogno da realizzare. Pagine bianche da riempire, con la consapevolezza che nel farlo, si sta aiutando una vita a crescere” commenta Giovanna De Carlo, sostenitrice di ActionAid dal 2007.
Grazie al supporto e alle donazioni di tantissime persone negli scorsi anni è stato possibile costruire una scuola dell’infanzia in Rwanda e una scuola primaria in Mozambico. Nell’edizione 2021 è stata ricostruita una scuola in Malawi, resa inagibile dalle gravi alluvioni del 2019. Quest’anno la raccolta fondi in piazza sarà volta a finanziare la costruzione di un edificio con aule per far lezione, servizi igienici, un’aula dedicata agli insegnanti, una dispensa e un pozzo per l’acqua potabile. Verrà inoltre creato un parco giochi all’esterno per le attività ricreative. A poter beneficiare dell’intervento saranno circa 500 bambini e bambine fra i 6 e gli 11 anni ma a esserne coinvolta sarà tutta la comunità. Verranno inoltre avviate attività formative specifiche per insegnanti, educatori e personale scolastico oltre che campagne di sensibilizzazione rivolte all’intera comunità per contrastare i fenomeni dell’abbandono scolastico e dei matrimoni precoci.
Credit Foto Alberto Martin
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