ActionAid International: servono più aiuti all’agricoltura

?Garantire alle donne l?accesso alla terra è fondamentale per la realizzazione dei loro diritti fondamentali alla libertà, all?autodeterminazione e alla proprietà?. Questo il messaggio lanciato da ActionAid International con il rapporto ?Coltiviamo i diritti delle donne?, presentato stamattina a Roma nel corso del seminario ?Riportare lo sviluppo rurale al centro del dibattito politico. La sicurezza alimentare: un approccio basato sui diritti nel piano di azione del World Food Summit?.

Ogni giorno 852 milioni di persone vanno a letto affamate. Sono 18 milioni in più rispetto al 1996, quando i leader del mondo avevano garantito il proprio impegno a dimezzare la fame entro il 2015. Le donne rappresentano ? secondo quanto si legge nel rapporto di ActionAid International ? più del 70% di questi 852 milioni di persone e rivestono da sempre, soprattutto nelle aree rurali del Sud del mondo, un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza alimentare alla famiglia. I prodotti delle attività delle donne, però, non sempre hanno ?valore commerciale?.

Secondo l?analisi di ActionAid International, l?accesso delle donne alla terra è impedito in parte dalle disparità legislative e in parte dal contesto socio-culturale: le donne, infatti, hanno spesso una scarsa conoscenza dei loro diritti di cittadine e questo le rende ancora più esposte alle discriminazioni. Conflitti armati, basso livello di scolarizzazione e l?ampia diffusione dell?Hiv sono ulteriori cause che impediscono l?accesso alla terra da parte delle donne.

L?agricoltura ha un ruolo vitale da giocare nella lotta alla povertà e deve tornare a essere una priorità nell?agenda dello sviluppo. I livelli dell?Aps (Aiuto pubblico allo Sviluppo) destinati all?agricoltura ? denuncia ActionAid International – sono precipitati verticalmente negli anni ?90: da 6,7 mld di dollari nel 1994 a 2,7 mld nel 2002.

È necessario ? conclude ActionAid International ? aumentare le risorse dell?Aps destinate all?agricoltura sostenibile e alla ricerca pubblica fino a quando esse non raggiungano almeno il 12% dell?Aps, assicurare la partecipazione della società civile nel processo del World Food Summit e nella formulazione di politiche di riforma agraria e rurale e garantire l?accesso delle donne alla terra, per proteggere i loro diritti e la sicurezza alimentare.