Welfare
ActionAid, diritto al cibo: l’appello di Draghi non cada nel vuoto
Nel mirino dell'ong le politiche delle multinazionali e il boom di biocombustibili
di Redazione
?Le popolazioni più povere del mondo stanno pagando il prezzo più alto dei rincari dei prodotti alimentari di queste settimane. Avere da mangiare a sufficienza è un diritto umano fondamentale. I governi e le istituzioni internazionali devono impegnarsi per assicurarne il godimento universale.? Con queste parole Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid, si accoda alla denuncia del Governatore di Bankitalia Mario Draghi in occasione della riunione del Development Committee pressso la Banca Mondiale.
In questi giorni – spiega ActionAid – è emerso come negli ultimi anni una combinazione di crescita della domanda di cibo, dovuta all?aumento della popolazione mondiale, e il boom dei biocombustibili, abbia da un lato sottratto sempre più terreno all?agricoltura e al pascolo, e dall?altro abbia fatto aumentare sempre di più i prezzi delle materie prime.
?Anche le multinazionali dell?agricoltura stanno avendo un ruolo determinante nella crisi alimentare mondiale ? denuncia con forza Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid, che dal 2007 ha lanciato la campagna mondiale HungerFREE sul diritto al cibo. ?A partire dagli anni ?80 il mercato agroalimentare ha subìto un lento e inesorabile processo di accentramento nelle mani di poche multinazionali che controllano oggi ben il 75% del mercato globale e che sono le stesse che in queste settimane stanno guadagnando cifre ingenti dal vertiginoso aumento dei listini?. Rispetto a vent?anni fa ? afferma ActionAid – in media i consumatori pagano quello che consumano il 2% in più su scala mondiale, mentre i produttori hanno visto diminuire i loro guadagni del 40%. Questo deficit di guadagno finisce nella mani degli intermediari.
?L?appello di Draghi a un maggiore impegno internazionale non deve passare inosservato?, continua De Ponte. ?La fame è una tragedia che causa più vittime di disastri naturali, malattie e guerre. Le manifestazioni di violenza che si stanno verificando in molti paesi dall?Asia, all?Africa, all?America Latina devono suonare come una sveglia per i governi. Se non verranno prese subito delle misure per arginare la crisi, questa non potrà che peggiorare?.
La campagna di ActionAid HungerFREE, della durata di cinque anni, chiede agli Stati, alle organizzazioni internazionali e alle imprese di fare la propria parte in difesa del diritto di ogni essere umano a un?adeguata alimentazione, con particolare attenzione a favorire l?accesso alle risorse naturali ai poveri.
?E? necessario? conclude De Ponte, ?che venga adottata una regolamentazione del settore agricolo a livello internazionale che includa una maggiore trasparenza della filiera produttiva a tutela sia dei produttori che dei consumatori, e la riduzione degli intermediari, per dare la possibilità ai contadini di avere accesso diretto al mercato per la vendita dei propri prodotti.?
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