Politica

Action aid: primo anno di governo insufficiente

Presentato il Rapporto su L'Italia e la lotta alla povertà a Roma, davanti alla Sentinelli. Doce Marco De Ponte: la finanziaria 2007 ''non ha certamente gettato le basi per rilanciare la cooperazio

di Redazione

Il rapporto 2007 di ActionAid, ”L’Italia e la lotta alla poverta’ nel mondo” fa il punto a un anno dall’avvio della legislatura sulla realizzazione della programma di Governo in materia di cooperazione allo sviluppo. Il rapporto, e’ stato presentato questa mattina al Senato. Il vice ministro degli esteri, Patrizia Sentinelli, ha sottolineato come la ”severita”’ del rapporto sia importante per aiutare il lavoro del governo. ”Riteniamo che la nostra politica di cooperazione allo sviluppo sia in una situazione di crisi ancora in corso”, ha replicatoil segretario generale di Action Aid, Marco De Ponte, spiegando che il rapporto da’ dei giudizi per ”proporre un miglioramento”, affinche’ l’Italia ”torni a produrre una cooperazione di livello europeo”. Questi alcuni dati mesi in luce da Rapporto: dal primo gennaio 2007 la politica di cooperazione allo sviluppo italiana ”e’ ufficialmente fuori dall’Europa”, non avendo raggiunto l’obbiettivo di destinare lo 0,33% del Pil all’aiuto pubblico allo sviluppo (l’Italia si e’ assestata su uno 0,2%) e la finanziaria 2007 ”non ha certamente gettato le basi per far rientrare la cooperazione italiana in Europa”. Il rapporto giudica i progressi nell’attuazione del programma di Governo sulla cooperazione allo sviluppo ”per molti settori ancora insufficienti”: ”sufficiente” e’ solo la delega politica per la cooperazione, mentre ”appena sufficiente” e’ la promozione di nuove cancellazioni del debito; ”insufficienti” sono l’ente per la gestione delle risorse, l’incremento delle risorse verso lo 0,7% dell’aiuto pubblico allo sviluppo sul Pil e la promozione dei sistemi di tassazione delle transazioni valutarie internazionali.


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