Non profit

Acquisti online, meglio tra europei

Nell’Unione europea sono state attivate una serie di normative per facilitare e garantire l’e-commerce

di Christian Carosi

Vorremmo porre un quesito sul problema dell?e-commerce e in particolare sapere se la normativa italiana che tutela i consumatori si applica anche a chi acquista dall?estero (Europa e resto del mondo) online.
Un gruppo di studenti (email)

Risponde Christian Carosi
Internet effettivamente rappresenta un interessante strumento per effettuare acquisti all?estero di prodotti che nel nostro paese risultano introvabili o semplicemente più costosi. La Comunità europea, in particolare, sta cercando di facilitare le transazioni tra i paesi membri con l?emanazione di una serie di direttive volte a tutelare il consumatore finale.
Tra le altre possiamo citare la direttiva 31/2000 sul commercio elettronico e la 46/2000 riguardante l?avvio della moneta elettronica. Sempre di origine europea sono le normative italiane che tutelano il diritto di ripensamento per gli acquisti effettuati fuori dei locali commerciali (decreto legislativo 50/92) o, comunque, effettuati a distanza dall?operatore commerciale (decreto legislativo 185/1999). Si tratta di disposizioni che trovano applicazione solo in ambito europeo, mancando a tutt?oggi un accordo internazionale che protegga alla stessa maniera il consumatore che navigando, acquisti qualcosa fuori del mercato comune. In ogni caso, la prudenza non è mai troppa, anche se le somme spese sono modeste. Di norma, infatti, il venditore richiede il pagamento anticipato della merce e se questa non arriva, l?affare sfuma miseramente.
Un consiglio valido per tutti gli acquisti eseguiti tramite Internet resta pertanto quello di affidarsi a operatori commerciali di chiara fama che fin dalla presentazione nel proprio sito evidenzino le modalità di recesso, i tempi di consegna, i costi di spedizione e ogni altra informazione utile all?acquirente. Si tratta di garanzie minime, che tuttavia possono contribuire ad accrescere la fiducia e, comunque, risultano obbligatorie per chi esercita il commercio elettronico all?interno della Comunità europea.

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