Non profit

Acquisti online e problema Iva

Un lettore disabile ci scrive ponendo il quesito della riduzione Iva usufruibile per un acquisto online

di Tilo Nocera

Sarei intenzionato ad acquistare online un lettore dvd, ma essendo disabile motorio vorrei sapere come inviare i documenti per avere la riduzione dell?Iva al 4%, in base alla legge che prevede tale riduzione per i prodotti informatici. Di regola è sufficiente presentare la copia della richiesta del prodotto con firma e timbro del medico specialista Asl, una autocertificazione del diritto all?aliquota agevolata per appartenenza alla l.104 e la fotocopia di un documento. G.F. (email)

La legge n. 30/97 prevede la riduzione dell?Iva al 4% per gli acquisti di ausilii tecnologici per migliorare l?autonomia da parte di persone disabili riconosciute handicappate ai sensi dell?art. 3 della legge 104/92. Per avvalersi di tale agevolazione, però, l?interessato deve consegnare al fornitore, oltre all?autocertificazione circa la situazione di handicap e la copia di un documento di riconoscimento, anche la certificazione dell?Asl che autorizza l?acquisto, con Iva ridotta, dell?ausilio tecnologico, in quanto funzionale ad aumentare l?autonomia con riguardo alla specifica minorazione. Tutto ciò rende estremamente difficile, se non impossibile, l?acquisto di tali ausilii per via elettronica. I siti attualmente predisposti dalle ditte venditrici per l?acquisto automatico non prevedono tra le varie opzioni una su cui sia indicata l?Iva al 4%, ma compare solo la casella con l?Iva al 20%. Se l?interessato cliccasse su questa casella, automaticamente perderebbe l?agevolazione, dal momento che il Codice civile all?art. 1476 prevede che la vendita è un contratto consensuale e cioè si conclude nel momento stesso in cui il proponente (ditta) riceve dall?acquirente la sua accettazione (clic sulla casella Iva al 20%).
Sarebbe indispensabile che i siti vengano ristrutturati con due possibilità: o si inserisce una nuova casella con Iva al 4%, o si inserisce nella casella dell?Iva al 20 la possibilità di un?annotazione da parte dell?acquirente. Entrambe le ipotesi richiedono ulteriori operazioni. La ditta non può eseguire il contratto se prima non riceve l?originale della prescrizione autorizzatoria della Asl. Si potrebbe prevedere che l?Asl spedisca via email all?utente la prescrizione autorizzatoria e questi la ritrasmetta alla ditta fornitrice.
Occorrerebbero due interventi: uno di carattere informatico da parte dei gestori dei siti che li rendano idonei ad attivare una delle due opzioni sopra indicate; un secondo intervento dovrebbe invece essere di carattere normativo. Il ministero dell?Industria, che ha già regolato in via generale il commercio elettronico, dovrebbe con apposita circolare rendere obbligatoria una delle due opzioni, in modo da garantire l?esercizio del diritto in via elettronica all?agevolazione fiscale. La richiesta di un intervento normativo è coerente con la direttiva europea n. 2000/31/CE: «Gli Stati membri provvedono affinché il loro ordinamento giuridico renda possibili i contratti per via elettronica. Essi, in particolare, assicurano a che la normativa relativa alla formazione del contratto non osti all?uso effettivo dei contratti elettronici e non li privi di efficacia e validità in quanto stipulati per via elettronica».

Salvatore Nocera

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