Sostenibilità
Acque minerali: analisi shock dell’Iss, presenza di sostanze nocive
I controlli hanno finora riguardato 28 diverse marche di acqua di tutta Italia e di queste soltanto cinque casi sono risultati totalmente in regola
Mancata ricerca di tutti i parametri, analisi effettuate non seguendo il metodo previsto da un decreto ministeriale del 2001 e, soprattutto, valori non conformi per sostanze cosidette indesiderabili, come pesticidi, idrocarburi policiclici aromatici o composti organolettici alogenati. Sono questi i problemi rilevati dall’Istituto superiore di sanita’, che ha incominciato a valutare le analisi chimiche compiute nel 2002 dalle aziende produttrici di acque minerali. I controlli hanno finora riguardato 28 diverse marche di acqua di tutta Italia e di queste soltanto cinque casi sono risultati totalmente in regola. per gli altri 23, invece, oltre alle questioni riguardanti le metodologie seguite dalle analisi sono emersi diversi casi di superamento dei limiti o di presenza di sostanze che avrebbero dovuto essere assenti.
Sarebbe inoltre emersa, in diversi casi, la vicinanza delle fonti o dei fossi a luoghi a rischio di inquinamento come galvaniche, autorimesse e campi coltivati dove vengono utilizzati i pesticidi. I primi risultati sono stati inviati al ministero della salute che li ha a sua volta rinviati per un parere competente al Consiglio superiore di sanita’. Il magistrato torinese, raffaele Guariniello, che ha da tempo aperto una inchiesta sulle acque minerali, ha pero’ scritto a sua volta al ministero per sollecitare, in attesa del pronunciamento del Consiglio, misure immediate a garanzia della salute dei consumatori.
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