Politica

ACQUA. Parte oggi il forum mondiale

L'allarme dell'Onu: senza una corretta gestione metà della popolazione mondiale potrebbe essere assetata entro il 2030

di Redazione

Si apre oggi il V forum mondiale sull’acqua, a Istanbul, che durerà fino al 22 marzo. E in un rapporto le Nazioni Unite lanciano l’allarme risorse idriche. I cambiamenti climatici, l’aumento della popolazione mondaile, la crescente domanda di energia, e la diseguale gestione delle risorse portrebbero potrebbero assetare entro il 2030 quasi la metà della popolazione mondiale. L’Africa (fino a 250 milioni di persone coinvolte) e il Medio oriente (meno dell’1% delle risorse idriche a livello mondiale e circa il 5%, i paesi arabi costituiscono la regione piu’ arida al mondo) gia’ sono al limite delle proprie risorse idriche. 

Per l’Italia parteciperà al Forum il ministro dell’ Ambiente, Stefania Prestigiacomo. I rappresentati di governi, agenzie e organismi internazionali si troveranno a discutere delle questioni relative alla disponibilità e alla sicurezza dell’acqua. Più di 1,2 miliardi di persone (circa un quinto della popolazione mondiale) vive, infatti, in aree di scarsità fisica di acqua, e ulteriori 1,6 miliardi hanno accesso limitato all’acqua per ragioni economiche, politiche e di altra natura. L’agricoltura attualmente assorbe il 70% delle risorse mondiali di acque dolci utilizzate dagli esseri umani.

E l’Italia? Ogni anno viene usata per scopi civili una quantità d’acqua pari a circa 7.940 milioni di m3, e pur se circondata da mare e ricca di fiumi e laghi (in condizioni di stress idrico), il Bel Paese ha i suoi problemi, in particolare al sud e nelle isole.

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