Mondo

Acqua: l’oro blu è già al capolinea?

La città di Atlanta revoca la gestione di United Water (Suez) cui aveva affidato l'acquedotto quattro anni fa. Debiti e perdite troppo forti

di Giampaolo Cerri

Acque agitate nel business delle risorse idriche. La stagione dell’Oro blu, come qualcuno ha definito la privatizzazione degli acquedotti in tutto il mondo, e che agita il movimento no global, segna il passo.
La battuta d’arresto arriva dagli Stati Uniti, dove la municipalità di Atlanta ha revocato il mandato a United Water, controllata del gigante francese Suez, che gestiva da quattro anni l’acquedotto che serve 4 milioni di cittadini. Il motivo: 27 miliardi di euro di debito e 900 milioni di perdita. «Meglio tornare alla gestione diretta», aveva detto il primo cittadino.
Una débacle che mette a rischio i contratti di 1.100 acquedotti privatizzati negli ultimi anni negli Stati Uniti.

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