Acqua: Cipsi lancia il progetto “Acqua per tutti in Africa”

Dieci anni fa la Conferenza di Rio aveva stabilito che entro il 2000 l’accesso all’acqua potabile doveva essere uno dei diritti fondamentali per la sopravvivenza. Oggi, secondo l’OMS, 1,3 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile; 200 milioni di bambini muoiono ogni anno per il consumo di acqua insalubre e per le cattive condizioni sanitarie che ne derivano; 800 milioni sono le persone che non hanno ancora un rubinetto in casa e 2,3 milioni di persone vivono in Paesi a rischio idrico (meno 1700m3 a disposizione). Partendo da queste cifre il Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale (Cipsi), la federazione di 20 Ong italiane, ha deciso di lanciare il progetto ‘Acqua per tutti in Africa’. Presentato oggi in occasione della giornata di apertura del Primo Forum Alternativo sull’acqua a Firenze, il progetto intende portare acqua potabile nei villaggi di 7 Paesi africani fra i piu’ poveri del continenti: Congo, Etiopia, Kenya, Burkina, Eritrea, Camerun, Uganda. La popolazione complessivamente beneficiaria del Progetto ”Acqua per tutti in Africa” e’ di circa 200.000 persone di fasce sociali particolarmente vulnerabili composte da uomini, donne, bambini che risiedono in villaggi in ambito rurale o in quartieri periferici, organizzate in forma di cooperative o di gruppi di lavoro, che subiscono sul piano alimentare ed a livello delle condizioni igienico-sanitarie le conseguenze del mancato o non adeguato accesso all’acqua potabile. Mentre infatti in Africa meno del 60% della popolazione dispone di acqua potabile e di servizi igienici, un cittadino nordamericano utilizza 1.700 metri cubi di acqua all’anno: nel continente africano e’ di 250 metri cubi all’anno. I cittadini dei Paesi industrializzati consumano in media circa 40 litri per fare una doccia, per i 2/3 dell’umanita’ questi 40 litri rappresentano la disponibilita’ d’acqua di intere settimane. Il costo del progetto, che si articola in 7 specifici sub-progetti su base regionale, e’ pari a euro 221.510.