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Acli:”Per l’Iraq applicare subito la risoluzione 1511 dell’Onu”
Le Acli chiedono lapplicazione della risoluzione Onu 1511 sullIraq. Il presidente Bobba: «I sentimenti di pace degli italiani obbligano le istituzioni ad uniniziativa a favore del multilateralismo»
di Acli
«La partecipazione intensa dei cittadini italiani al dolore per la strage di Nassiriya e il profondo sentimento di pace del nostro Paese, che si è stretto attorno ai feretri dei carabinieri e dei militari dell?esercito uccisi durante lo svolgimento della loro missione in Iraq, sono un segnale forte e chiaro che non può rimanere inascoltato». Queste le parole del presidente delle Acli, Luigi Bobba, a commento dei solenni funerali per i caduti di Nassiryia.
«Nella basilica di S.Paolo ? continua Bobba ? si è raccolta un?Italia profonda e solidale, si è respirato un alto senso di appartenenza nazionale e allo stesso tempo di responsabilità per il ruolo che l?Italia è chiamata a svolgere nella comunità internazionale, come forza di pace.
Il sentire comune del Paese, espresso in quello che ha preso le dimensioni di un vero e proprio moto popolare di coscienze, non può essere buttato via quando sul tragico accaduto si spegneranno i riflettori mediatici. Al contrario, deve essere tempestivamente raccolto dalle istituzioni, pena la riduzione di tutto in mera retorica politica.
Berlusconi, come capo del governo italiano e presidente di turno del Consiglio europeo si impegni in un?iniziativa politica a favore dell?Onu e del multilateralismo, perché la risoluzione 1511 sia applicata e le regole e il contesto politico delle operazioni di peacekeeping siano radicalmente modificate
Questo è il modo migliore di onorare le vittime italiane di Nassiriya, che con questo spirito svolgevano il loro servizio in Iraq. L?Italia ha riconosciuto il grande valore dell?eroismo della pace. Il loro sacrificio, il dolore delle famiglie e di tutti gli italiani non resteranno inutili se il nostro Paese continuerà a servire nei modi più efficaci la causa della pace, mettendo ogni intelligenza politica a servizio della costruzione di un mondo più giusto e più unito».
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