Non profit

Acli: serve un piano nazionale

Lo ha detto la responsabile del dipartimento welfare, Vittoria Boni, commentando i dati diffusi dal rapporto di Social Watch

di Lorenzo Alvaro

«Non è solo nel resto del mondo che i poveri sono diventati “più poveri”. Anche in Italia, dopo la tempesta economica e finanziaria degli ultimi due anni, la condizione sociale è peggiorata e i redditi delle famiglie sono slittati pericolosamente verso il basso. Anche nel nostro Paese è tempo di mettere mano ad un piano nazionale contro la povertà».

La responsabile del dipartimento welfare delle Acli, Vittoria Boni, commenta i dati diffusi oggi dal tradizionale rapporto di Social Watch, la rete internazionale della società civile attiva in oltre 60 paesi nel mondo, alla quale aderiscono nel nostro Paese, oltre alle Acli, Amnesty International, Arci, Campagna per la riforma della Banca Mondiale, Fondazione Responsabilità etica, Lunaria, Manitese, Oxfam e Wwf.

«Se i poveri fossero una banca», annota sarcasticamente il rapporto, «da tempo sarebbero stati salvati». «E invece hanno pagato due volte il costo della crisi», spiega Alfredo Cucciniello, del dipartimento Pace e stili di vita delle Acli, «perché non solo hanno perso il lavoro, i risparmi o persino le abitazioni, ma si sono trovati anche a dover pagare di tasca propria i salvataggi delle banche vedendosi aumentare le tasse e ridurre i salari». Anche in Italia la situazione è tutt’altro che rassicurante. Il rapporto descrive un Paese “in caduta libera”, “incapace di affrontare la crisi economica e di guardare al futuro”. Si chiede una “inversione di marcia”.

Di questi temi si parlerà martedì prossimo, 22 febbraio, nel convegno organizzato dalle Acli “La povertà oltre la crisi” (Sala Capranichetta, Piazza Montecitorio 131, ore 9.30-17.30). Davanti al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Maurizio Sacconi, l’associazione presenterà la sua proposta “Per un piano nazionale contro la povertà”, che riprende e sviluppa l’impianto della Social Card introdotto dal Governo e in parte rilanciato nel decreto Milleproroghe. Se ne discuterà con i rappresentanti della Caritas, di Sant’Egidio, della Cisl. Ci saranno Enrico Letta per il Partito democratico, Maurizio Lupi per il Pdl, Rocco Buttiglione per l’Udc.

«L’Italia – ricordano le Acli – è l’unico Paese dell’Europa a 15, con la Grecia, a non avere una misura generalizzata di contrasto alla povertà. E’ tempo di colmare questo vuoto storico del sistema di welfare italiano».

 

 

 

 

 


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