Formazione

Acli: nostro il copyright delle vacanze lunghe

Già ne 2004 il Centro Turistico Acli aveva promosso l’inizio delle scuole ad ottobre

di Lorenzo Alvaro

Non una violazione di copyright ma è chiaro che la recente proposta del senatore Pdl Giorgio Rosario Costa di prolungare le vacanze scolastiche sino al 30 settembre, facendo proseliti in tutt’Italia, riflette in toto l’iniziativa lanciata nel ‘04 da Pino Vitale, presidente nazionale del Centro Turistico Acli. La proposta di Vitale, diffusa in quell’anno attraverso i media nazionali, fu proprio quella di predisporre un piano che, al fine di incrementare il turismo, facesse slittare l’apertura delle scuole al primo ottobre. «In quei giorni», ricorda Vitale, «sembravano avverarsi le più buie previsioni sul turismo in Italia. Autorevoli esponenti del Governo ipotizzavano la vendita dei litoranei marittimi e delle spiagge, insieme alla promessa di costruire aeroporti a quattro piste e campi da golf nel Mezzogiorno, con l’ambizione di riguadagnare il primato del Mediterraneo». Secondo Vitale, si trattava di scelte dettate dall’improvvisazione e dalla mancanza di una visione strategica su un prodotto, quello italiano, riconosciuto in tutto il mondo per l’arte, l’archeologia, la cultura popolare, la gastronomia. Per il Centro turistico Acli, il paese poteva crescere, dal punto di vista turistico, solo se le istituzioni avessero investito sulla potenzialità del territorio, l’accoglienza, le località minori e le zone interne, nonché sulla destagionalizzazione e sul turismo sociale. «Il CTA», afferma Vitale, «ha sempre puntato l’attenzione sulla destagionalizzazione e sul prolungamento della stagione estiva che, nel Bel Paese e soprattutto nel Mezzogiorno, vede impegnati gli impianti per un periodo troppo breve. Proprio per questo proposi nel ‘04 di ritornare ad aprire le scuole il primo ottobre, facendo guadagnare il mese di settembre al turismo. Un mese in più, insomma, per favorire economie di scale, investimenti, attrazione e soprattutto occupazione». Un’idea già proposta, dunque, sei anni fa da Vitale e che oggi il senatore Costa rilancia, sottoponendola al vaglio della Commissione Istruzione del Senato.

 

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