Formazione

Acli: in primavera il Congresso Nazionale

Si parlerà del ruolo dell'organizzazione nel XXI secolo

di Gabriella Meroni

“Migrare dal Novecento. Abitare il presente. Servire il futuro. Le Acli nel XXI secolo”. Questo il titolo scelto dalle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani per il loro 23° Congresso nazionale, che si terra’ la prossima primavera a Roma, dal 3 al 6 aprile.

La convocazione ufficiale e’ arrivata dal Consiglio nazionale dell’Associazione, riunitosi a Roma nel fine settimana, che ha discusso e approvato il tema del Congresso, gli orientamenti congressuali e il regolamento in base al quale si svolgeranno da novembre le assemblee di circolo e i congressi provinciali e regionali. ”Fin dal titolo -spiega il presidente delle Acli Andrea Oliver – chiariamo la nostra volonta’ di uscire dagli steccati, di avventurarci in strade nuove. Usiamo il verbo ‘migrare’, perche’ come migranti sentiamo il desiderio di partire alla ricerca di una terra piu’ ospitale, carichi di speranza ma ugualmente incerti sulla meta, sull’approdo finale e disponibili a cambiare, anche in profondita’ se necessario. Il nostro non vuol essere certo un esodo ne’ una fuga. Al contrario e’ un sentirci uniti al destino comune di tutti gli uomini, italiani e stranieri, credenti e non credenti”. ”Quattro anni fa -aggiunge Olivero- scegliemmo ugualmente un cammino, ma nello spazio, per ‘allargare i confini’ della nostra azione sociale. Oggi lo compiamo nel tempo, uscendo dal Novecento per entrare, per davvero, con la testa e con il cuore, nel XXI secolo. Legando la nostra responsabilita’ all’impegno per il futuro, nel segno della speranza e del bene comune, per il nostro Paese e per tutti i popoli della Terra”.

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