Non profit
Acli: il Governo deve cambiare rotta
La repressione non risolve il problema dell'immigrazione. Subito tre misure urgenti.
di Acli
«La tragica illusione che le navi da guerra della Marina Militare siano lo strumento idoneo per fronteggiare le migliaia di disperati che giungono sulle nostre coste si è subito infranta a Lampedusa. Con un prezzo di vite umane che dovrebbe perlomeno inquietare». Lo ha dichiarato il Presidente nazionale delle Acli, Luigi Bobba, il quale ha così proseguito:
«Il Governo deve cambiare rotta: la legge sull’immigrazione è basata su presupposti sbagliati e per questo, oltre che ingiusta, sarà inefficace. Solo con una nuova politica estera, specialmente nel bacino del Mediterraneo, si possono dare risposte di vita e di sviluppo a milioni di disperati».
«Come abbiamo detto pochi giorni fa, scrivendo insieme alle “Sentinelle del mattino” (38 associazioni dell’area cattolica) al Presidente del Consiglio Berlusconi, ci sono tre misure urgenti da adottare nella settimana prossima: raddoppiare la quota di aiuti ai paesi in via di sviluppo dallo 0,14% del PIL allo 0,30%; dare una corsia preferenziale alla legge di riforma della cooperazione internazionale per favorire il ruolo delle ONG; far applicare interamente la legge sulla cancellazione del debito. Piccoli ma concreti segni per onorare almeno la memoria di cinquanta vite spezzate dalla nostra insipienza».
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