Formazione

Acli: ecco le nostre idee per un nuovo welfare. E non solo

Da domani a Torino il congresso nazionale. Bobba ha presentato le novit

di Gabriella Meroni

Il voto ai minori (proposto dalle Acli e di cui parlerà diffusamente anche il numero di Vita magazine in edicola da venerdì) ma non solo. L’ Italia dei diritti ha bisogno di un’informazione socialmente responsabile che preveda la ‘patente per gli operatori’ delle tv e introduca il qualitel. Va, inoltre, affermato il diritto alla formazione, all’asilo politico; previsto l’obbligo del servizio civile europeo e l’investimento in energia solare. Alla vigilia del 22/o congresso nazionale – in programma a Torino dall’1 al 4 aprile – le Acli presentano un pacchetto di proposte da mettere nell’agenda politica del paese. Il presidente delle Acli, Luigi Bobba, ha illustrato in una conferenza stampa i singoli punti, sette nel complesso, compresa la proposta del voto ai minori. Tutte – ha precisato – mirano a contrastare “la retorica del declino del nostro paese”. – FORMAZIONE. La dote formativa è un’urgenza per la crescita del sistema. Il diritto alla formazione è uno dei nuovi diritti civici e di libertà: chi ne è privo non può accedere a una cittadinanza piena e autonoma. – OLTRE LA SCUOLA DELLE ‘3 I’. Serve un’inversione di tendenza della scuola delle ‘3 i’ (inglese, informatica, impresa) della Cdl. Ci sono altre ‘i’ complementari e integrative, fra le quali interdipendenza (l’unità del pianeta e della famiglia); interculturalità (integrazione delle culture); immaginazione (educare alla creatività). – UN’INFORMAZIONE SOCIALMENTE RESPONSABILE. Puntare sull’ecologia dei media e sulla responsabilità sociale della impresa radiotelevisiva. Andrebbe adottata, come proponeva Karl Popper, una ‘patente per gli operatori’; prevedere la trash tax, una tassa sulle emissioni inquinanti dei media e introdurre il qualitel, che superi la tirannia dell’auditel. – L’ITALIA A COLORI. Tre le priorità: la legge sul diritto di asilo, il diritto di voto, il diritto di cittadinanza ai figli degli immigrati che nascono in Italia. – SERVIZIO CIVILE EUROPEO. Da rendere obbligatorio per i giovani di tutti i paesi dell’Ue. – L’ITALIA SOLARE. L’investimento nell’energia solare deve essere una politica prioritaria. Fra gli strumenti, l’uso della leva fiscale per premiare i comportamenti virtuosi dei cittadini. Nel corso del congresso di Torino, le Acli rinnoveranno i propri organismi. Le associazioni cristiane dei lavoratori contano 850 mila soci e circa 7.800 strutture in tutta Italia. Un’indagine dell’Iref, l’istituto di ricerca delle Acli, condotto su un campione di iscritti all’organizzazione, ha evidenziato che il volontariato è svolto dal 27,3% (quasi il doppio della media italiana), che l’acquisto di comportamenti di consumo responsabile è pari al 42,9% (contro il 28,5% italiano) che il 67,4% è attivo politicamente. Un terzo dei circoli produce amministratori locali. L’orientamento politico – secondo quanto emerge dai contatti al sito – è “plurale” con una tendenza al centrosinistra. Il presidente Bobba, anticipando i risultati di una ricerca che sarà presentata a Torino, ha detto che gli europarlamentari italiani sono all’ultimo posto per presenza a Bruxelles. Ha quindi criticato chi, in entrambi gli schieramenti, presenterà alle europee candidature civetta: “così la competizione sarà falsata”.


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