Welfare
Acli: “Diritti in piazza” per la sicurezza sul lavoro
Il 28 e 29 settembre volontari saranno nelle piazze italiane per fornire informazioni e consulenze sul tema
Sarà dedicata al “lavoro sicuro” l’edizione 2007 di “Diritti in Piazza”, la campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione dei cittadini e dei lavoratori promossa insieme dalle Acli e dal Patronato Acli per il terzo anno consecutivo. Il 28 e 29 settembre operatori e volontari saranno presenti nelle piazze italiane per fornire ai cittadini informazioni e consulenze sul tema della sicurezza nel lavoro e del lavoro: «Per noi – spiega Andrea Olivero, presidente delle Acli e del Patronato – il lavoro sicuro è in primo luogo quello che non uccide, che non offende, che non espone a pericoli imprevisti e fatali, ma anche quello che consente futuro, che non consegna i progetti di vita delle persone alle sole leggi del mercato, che non riproduce ineguaglianze incolmabili». Per Michele Consiglio, vicepresidente del Patronato Acli, «mettere al centro del discorso il “lavoro sicuro”, vuol dire dunque riproporre con forza la riflessione sul senso del lavoro, sulla sua dimensione sociale e partecipativa, sulla sua funzione rispetto alla cittadinanza, alla realizzazione di sé e dei propri progetti di vita, alla propria dignità; ma anche alle responsabilità che ci vincolano gli uni agli altri, ai diritti che ci sappiamo reciprocamente conoscere in ragione di doveri che non evitiamo di assumere»
“Diritti in Piazza” verrà presentato in conferenza stampa a Roma il prossimo 25 settembre, alla presenza, tra gli altri, del ministro del Lavoro Cesare Damiano. Lo stesso giorno, all’Ambra Jovinelli, ci sarà la prima dello spettacolo “Lavoro in sicurezza”, di Gualtiero Bertelli e la Compagnia delle Acque, con la partecipazione dell’attrice Francesca Reggiani. Martedì 18 settembre, invece, un’anticipazione dei contenuti della manifestazione con il seminario “Quando il viaggio si incrocia con il diritto e la convivenza”, dedicato alla sicurezza e la salute dei lavoratori immigrati. Sarà presente il ministro della Sanità Livia Turco.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.