Non profit

Acli: criminalità “cancro” del Paese

Dura presa di posizione dell'Associaizone Cristiana Lavoratori Italiani all'indomani dell'omicidio del sindaco di Pollica

di Redazione

«La presenza e l’azione della criminalità organizzata in Italia continua a rappresentare un cancro per la convivenza civile democratica e per la costruzione di un’identità nazionale consapevole e positiva». E’ il commento del presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero al tragico e vile assassinio nel Salernitano del sindaco di Pollica Angelo Vassallo. «Come Associazioni cristiane dei lavoratori italiani esprimiamo solidarietà ai familiari del sindaco Vassallo e a tutti i cittadini onesti di Pollica, continuando a sostenere in ogni sede la battaglia per la legalità, la politica onesta, la buona amministrazione».

«Fin dalle origini della sua storia – ha aggiunto il presidente delle Acli, che nei prossimi giorni dedicheranno il loro tradizionale appuntamento di studi ai 150anni dell’Unità d’Italia – il nostro Paese è stato segnato da questa ferita rappresentata dalla criminalità organizzata nelle sue molteplici caratterizzazioni. Nella lotta contro ogni tipo di mafia e di cultura mafiosa abbiamo saputo costruire pagine splendide di identità nazionale: l’azione quotidiana e a volte il sacrificio di tanti servitori dello Stato e della società civile che ha saputo sostenerli. Ma abbiamo anche dovuto subire, come nella giornata di oggi, troppe ferite e umiliazioni al nostro stare insieme, alla nostra dignità di cittadini italiani».

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.