Politica

Acli: continuità tra Family day e conferenza nazionale

"Secondarie" le differenze di valutazione sui Dico, perché "sarà il Parlamento a trovare una soluzione il più possibile condivisa". Il Governo chiamato a proporre politiche familiari "audaci"

di Maurizio Regosa

"Confortante la continuità tra i contenuti della Conferenza nazionale della Famiglia illustrati dal ministro Rosi Bindi e le questioni sollevate dal manifesto programmatico del Family Day".
Lo afferma il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero, sottolineando positivamente la vicinanza tra due iniziative che pongono "finalmente al centro il tema della famiglia come mai, forse, era accaduto in passato".

Olivero rileva come indicativa la consonanza degli slogan scelti per le due manifestazioni. "Ciò che è bene per la famiglia è bene per il Paese"; affermano i promotori del Family Day. "Cresce la famiglia, cresce l'Italia" sembrano rispondere gli organizzatori della Conferenza nazionale di Firenze.
"La questione famiglia – spiega il presidente Olivero – è uscita dall'anonimato in cui era stata confinata da anni ed emerge oggi con tutta la sua rilevanza culturale, sociale e politica. L'idea di una Conferenza nazionale sulla famiglia aperta dal Presidente della Repubblica, che coinvolga le associazioni e le istituzioni da sempre impegnate su questo fronte, e che impegni direttamente il Governo del Paese, ci pare una novità particolarmente rilevante e carica di aspettative. Spetta a questo punto alla politica evitare che tutto si risolva in uno sterile esercizio di retorica proponendo e soprattutto realizzando quelle politiche familiari audaci e impegnative che il manifesto delle associazioni cattoliche chiede con grande forza e chiarezza".

Quanto ai Dico, prosegue il comunicato Acli "la questione diventa secondaria dal momento che sarà il Parlamento a lavorare per trovare una soluzione ci auguriamo ampiamente condivisa, mentre la Conferenza nazionale di Firenze porrà come centrale – stando alle dichiarazioni ufficiali – il tema di una grande alleanza per la famiglia tra governo, enti locali, sindacati e associazionismo".

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