Non profit

Acli: avanti con la “Tobin tax”

Il Presidente nazionale delle Acli Luigi Bobba invita il Governo a presentare la proposta al G8

di Acli

“Meno male che l’Ulivo ha avuto un sussulto al Senato, lasciandosi alle spalle la posizione ambigua tenuta alla Camera dei deputati circa la Tobin tax. Non si capisce neppure perché il ministro Ruggiero debba escludere l’introduzione di questa piccola tassa sui movimenti speculativi di capitali.” Lo ha affermato Luigi Bobba, presidente nazionale delle ACLI, intervenendo nel dibattito in corso sulla Tobin tax. “Giova ricordargli – prosegue Bobba – che il G8 dello scorso anno ha istituito una commissione per valutare l’applicabilità e l’efficacia di tale tassazione e che tale commissione non ha ancora concluso i suoi lavori. Per di più il Primo Ministro svedese Persson, durante la sua presidenza di turno della UE, ha dichiarato che occorreva valutare attentamente la possibilità di introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie speculative tipo quella proposta dal premio Nobel Tobin”. “Siamo dunque – secondo Bobba – in buona compagnia e semmai sono i ‘grandi’ che si contraddicono. L’altro giorno, il G7 ha bocciato la Tobin tax: come dire la mano destra – il G7 – non sa quello che fa la sinistra – il G8”.
“Meglio un fondo per la lotta alla povertà globale alimentato dallo 0,7% del PIL dei paesi ricchi, dice Ruggiero. Le due cose non sono alternative: quest’ultima è un impegno più volte sottoscritto e mai applicato da nessuno dei signori del G8. L’altro, la Tobin tax – conclude Bobba – colpirebbe chi, attraverso le speculazioni monetarie e finanziarie, non fa che rapinare e danneggiare le economie dei Paesi più poveri”.

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