Cultura

Accudire a domicilio? Roba da pioneri

Ultimi posti per il 2° corso per la Formazione di assistenti familiari di persone con malattie neurologiche avanzate inguaribili

di Chiara Cantoni

A loro è costato circa 40mila euro, fra organizzazione, retribuzione docenti, affitto strutture. Più un sacco di tempo e fatica. Ma ai candidati non hanno chiesto un centesimo: tutto rigorosamente gratis. E poiché in molti non conoscevano neppure bene l’italiano, hanno provveduto a fornire un corso intensivo di lingua nei due livelli, elementare e avanzato, con tanto di esame di profitto e certificazione riconosciuta. Ancora una volta, a costo zero. E, dato il gran successo della prima edizione, si preparano ora a fare il bis.
Si è tenuta, il 27 settembre, col saluto del presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni, la cerimonia di consegna dei diplomi ai 31 studenti stranieri che hanno frequentato e concluso con buon esito il primo corso sperimentale per la Formazione di assistenti familiari di persone con malattie neurologiche avanzate inguaribili, avviato a dicembre 2007 presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, grazie ai fondi per la ricerca finalizzata e i finanziamenti della Fondazione Cariplo. Una proposta formativa unica in Italia (e completamente gratuita), elaborata con spirito pionieristico da Stefania Bastianello, portavoce della battaglia per il diritto all’assistenza domiciliare ai malati di Sla, da cui è affetto il marito Cesare Scoccimarro (da dieci anni allettato e attaccato a tre macchine, www.conoscicesare.org), e da un mese responsabile full time dei progetti formativi Aisla, Associazione italiana Sclerosi laterale amiotrofica. «Sul territorio, c’è un grande bisogno di assistenti familiari in grado di accudire adeguatamente persone non autonome. Attualmente, le famiglie colpite da situazioni di malattia incontrano difficoltà nel reperire operatori specificamente formati», spiega Stefania. Ergo, iscriversi al corso equivale a trovare un lavoro sicuro e in pochissimo tempo.
In partenza l’8 novembre, la seconda edizione del corso prevede una formazione di base per l’assistenza alla persona con autonomia limitata e una formazione dedicata ai bisogni specifici di un paziente con malattia neurologica avanzata (come comunicare, come utilizzare nella pratica quotidiana gli ausili di supporto, come controllare alcune apparecchiature, come eseguire semplici manovre di assistenza a domicilio). Oltre alla parte teorica, con più di 100 ore d’aula, sono previsti due tirocini in affiancamento a un tutor: il primo, al domicilio di pazienti (circa un mese) e il secondo, continuativo, con frequenza obbligatoria, in strutture di ricovero (circa 2 mesi). Oltre al fattore motivazionale, i requisiti necessari per la presentazione delle domande sono pochi e molto semplici: età compresa fra 18 e 55 anni; la conoscenza dell’italiano parlato, letto e scritto (per informazioni sul corso di lingua gratuito scrivere ad antonella.perilli@ieo.it); per gli extracomunitari, l’aver almeno presentato domanda di permesso di soggiorno.
Il bando è scaricabile dal sito www.fondazioneluvi.org. Le domande di partecipazione vanno consegnate o spedite entro il 20 ottobre. Per informazioni: Bruno Andreoni (Divisione chirurgia generale Istituto europeo di oncologia, tel. 02/57489672, bruno.andreoni@ieo.it); Stefania Bastianello (tel. 320/4927579, stefania.bastianello@fastwebnet.it). Il 25 ottobre si terranno le selezioni: saranno ammessi i primi 40 candidati in graduatoria.

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