Sostenibilità

Accordo Usa e Russia

Con la ratifica del trattato START, Usa e Russia s’impegnano a ridurre gradualmente i propri arsenali

di Redazione

Il Senato americano ha ratificato il Nuovo Start fra Stati Uniti e Russia per la riduzione degli armamenti strategici. Il trattato firmato lo scorso aprile a Praga da Barack Obama e Dmitry Medvedev ha ricevuto 71 voti favorevoli e 26 contrari. La sua ratifica era stata ostacolata da un gruppo di Repubblicani che contestavano il preambolo, non vincolante, in cui si ammetteva, su richiesta di Mosca, che la difesa missilistica e’ interconnessa alle armi offensive strategiche.

In base al trattato,  Stati Uniti e Russia s’impegnano a ridurre gradualmente i propri armamenti nucleari in modo che, entro sette anni, nè Usa nè Russia posseggano più di 1.550 testate nucleari e 700 i vettori nucleari.

 La nuova politica nucleare americana voluta dal presidente Barack Obama escluderà l’uso di armi nucleari contro Paesi che non le posseggono e sottolinea che lo scopo delle armi nucleari americane e’ fondamentalmente quello della deterrenza. E’ quanto si legge sul Nuclear Posture Rewiev, il documento con il quale viene esposta la strategia nucleare degli Stati Uniti per i prossimi cinque-dieci anni.

La nuova strategia si discosta da quella delle passate amministrazioni, che non escludevano l’uso di armi nucleari per rispondere ad attacchi chimici e biologici da parte di paesi privi della bomba. Tuttavia i paesi devono rispettare i loro obblighi nell’ambito della non proliferazione: ciò permette di mantenere l’Iran nella lista dei possibili obiettivi di un attacco nucleare.

 Il documento spiega il cambiamento di strategia con la nuova sfida terroristica. “Il massiccio arsenale nucleare che abbiamo ereditato dal confronto militare bipolare dell’era della guerra fredda -si legge- e’ poco adatto ad affrontare le sfide poste da terroristi suicidi e regime non amichevoli che cercano di procurarsi armi atomiche”. “Per questo- prosegue il documento- e’ essenziale allineare meglio le nostre politiche e posizioni nucleari alle nostre priorità più urgenti: la prevenzione del terrorismo nucleare e della proliferazione nucleare”.

Alcuni sostenitori di Obama e deputati democratici volevano che il presidente si spingesse oltre, dichiarando che gli Stati Uniti non avrebbero mai usato le armi nucleari per primi. Ma sia il Pentagono che il dipartimento di Stato temevano che un simile cambiamento potesse creare problemi con i paesi alleati protetti dall’ombrello nucleare americano

Il Nuclear Posture Review prevede anche di esplorare assieme alla Russia modalità per evitare lanci accidentali di armi nucleari. Una possibilità, spiegano alcuni funzionari, e’ riesaminare l’idea di un sistema di allarme congiunto precoce che era stata esplorata nel 2000 e poi mai realizzata. Per quanto riguarda l’arsenale atomico americano, il documento diffuso oggi prevede investimenti nei laboratori e le strutture necessarie per il mantenimento delle armi esistenti.

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