Non profit
Accordo tra l’Unione ciechi e le province italiane
Firmato questa mattina tra Tommaso Daniele (Uic) e Giuseppe Castiglione (Upi)
di Redazione
È stato firmato questa mattina, a Roma, nella sede dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, un accordo tra l’Uic stessa e l’Unione delle Province Italiane. Tommaso Daniele e Giuseppe Castiglione hanno posto le basi di un lavoro comune che porterà a una sempre maggiore integrazione nella comunicazione di attività e servizi.
Per il presidente nazionale dell’Uic, Tommaso Daniele, «questo accordo è un passo importante per riuscire a costruire insieme agli enti locali nuova modalità di collaborazione e continuare ad offrire, nonostante la crisi in corso, nuovi servizi sempre più funzionali ai ciechi e agli ipovedenti italiani».
Al centro dell’accordo, infatti, un continuo scambio di esperienze finalizzate alle buone pratiche nel campo dell’assistenza sociale ai ciechi e agli ipovedenti, nonché di valide iniziative nel settore dell’istruzione, della formazione professionale e dell’integrazione lavorativa. Oltre a una comunicazione mirata a stimolare l’opinione pubblica su tematiche di rilievo sociale riguardanti la minorazione visiva, con la partecipazione ad iniziative di rilievo nazionale quali la celebrazione della Giornata Nazionale del Braille, la Giornata nazionale del Cieco, la Giornata Nazionale del cane guida e altre occasioni similari quali seminari o convegni su argomenti di comune interesse.
Dal canto suo, Giuseppe Castiglione, presidente dell’Upi si è detto felice di questa collaborazione: «voi siete i migliori consulenti possibili. Vogliamo poter lavorare con voi per riuscire a offrire ai cittadini disabili i migliori servizi possibili». Castiglione si è anche impegnato a dare un segnale concreto, cominciando fin da subito a pubblicare il bimestrale dell’Upi “Province” in formato braille e sonoro, oltre alla normale edizione cartacea.
«Avevamo difficoltà, per quest’anno, a trovare un politico attento alle nostre esigenze da poter premiare col Premio Braille, ha concluso Tommaso Daniele. Ma oggi l’abbiamo trovato: ancora un grande grazie a Giuseppe Castiglione».
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it