Economia

Accordo di Confcoop con Libera

Per il presidente Marino «le pecore nere vanno cacciate e denunciate senza alcuna remora»

di Redazione

«La legalità è nel dna delle nostre cooperative. La scelta per la legalità dovrà essere inserita negli statuti delle nostre imprese. Le pecore nere vanno cacciate e denunciate senza alcuna remora. Con questa iniziativa vogliamo ribadire con forza da che parte stiamo. Siamo contro le mafie e contro la criminalità di ogni genere: compresa quella finanziaria. Contro l'evasione. Contro la corruzione».

Così Luigi Marino, presidente di Confcooperative, ha presentato questa mattina a Roma il protocollo di intesa che la centrale cooperativa ha sottoscritto con Libera.

«Contro l'illegalità occorre l’impegno e lo scatto di tutti – ha sottolineato nel suo intervento don Ciotti – perché la speranza o è di tutti o non è speranza. È il noi che vince. C’è tanto da fare. Con la legge sulla corruzione e la legge sui giochi di azzardo, per esempio, siamo sulla giusta strada. I ministri di riferimento hanno presentato testi validissimo, recependo indicazioni che l’Europa ci chiedeva da 20 anni. L’iter legislativo ne ha, poi, ridimensionato la portata, ma siamo sulla strada giusta. Occorre proseguire e insistere sui giovani. Devono imparare a desiderare le cose, perché il problema non è solo di chi fa il male, ma anche di chi guarda e lascia fare. Tutti ne parlano. Ma c'è bisogno di uno scatto un più. La responsabilità è la spina dorsale della democrazia. L’etica è nutrimento delle coscienze e della società».

Il protocollo impegna le organizzazioni a realizzare progetti educativi per diffondere la cultura della legalità, iniziative comuni, ad esempio, per far conoscere ai giovani e all'associazionismo la possibilità di poter utilizzare i beni confiscati.
 
«La lotta alle mafie è irrinunciabile. Le mafie drogano l’economia e impediscono la libera iniziativa dei cittadini. Le cooperative – ha detto Gaetano Mancini, vicepresidente di Confcooperative con delega al Mezzogiorno – sono il soggetto titolato bonificare le aree grigie e malavitose che non interessano solo il Sud, ma sono presenti anche a Nord. Le cooperative, infatti, nel dna, hanno la caratteristica di creare coscienza critica, di costruire, complessivamente, una coscienza collettiva con capacità di fare. Le cooperative sono supporto reale per il contrasto a questo fenomeno».

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