Medio Oriente

Accogliere chi fugge da Gaza è l’immagine della nostra umanità

Arrivati 19 pazienti da Gaza per essere curati. «Siamo lieti di accogliere queste persone segnate dalle violenze di un conflitto che non fa sconti e non risparmia nessuno», ha dichiarato Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana. «L’accoglienza di volontarie e volontari è l’abbraccio della Croce Rossa Italiana tutta, è l’immagine della nostra umanità»

di Redazione

Con 31 mezzi e 109 volontari, la Croce Rossa Italiana ha risposto alla richiesta di supporto pervenuta dal Ministero della Salute circa la necessità di trasferire in ambulanza 19 pazienti, tra adulti e pediatrici, provenienti da Gaza e bisognosi di cure, presso strutture ospedaliere italiane. I pazienti sono arrivati con un aereo C130 all’Aeroporto militare di Ciampino – alcuni saranno trasportati all’Aeroporto militare di Pisa – per poi essere trasferiti in ospedale.

«Siamo lieti di accogliere queste persone segnate dalle violenze di un conflitto che non fa sconti e non risparmia nessuno», ha dichiarato Rosario ValastroPresidente della Croce Rossa Italiana. «L’accoglienza di volontarie e volontari è l’abbraccio della Croce Rossa Italiana tutta, è l’immagine della nostra umanità, un sentimento unico che, attraverso le nostre divise, il nostro emblema, i nostri Principi, trasmettiamo all’esterno affinché arrivi al cuore di bambine e bambini, di donne e uomini feriti che oggi arrivano nel nostro Paese bisognosi di cure».


«Siamo l’Italia che Aiuta», continua Valastro, «e, grazie all’impegno del Governo, delle Forze di difesa e dei nostri Comitati sul territorio, esprimiamo ancora una volta, tutti insieme, la nostra più grande solidarietà nei confronti di chi soffre». 

Le destinazioni individuate dal Ministero della Salute sono le seguenti: 5 pazienti all’ospedale Sant’Andrea di Roma, 3 pazienti all’ospedale Bambino Gesù di Roma, 2 pazienti all’ospedale Santobono di Napoli, 2 pazienti all’ospedale Meyer di Firenze, 3 pazienti all’ospedale Gaslini di Genova, 1 paziente all’ospedale Niguarda di Milano, 3 pazienti all’ospedale Rizzoli di Bologna.

Credit foto Annalisa Ausilio – Croce Rossa Italiana

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