Abuso di minori, la battaglia è ancora aperta

Dalla recente legge contro la pedofilia e la pedopornografia online allo stanziamento di 18 milioni di euro, per i prossimi tre anni, per sostenere le attività di contrasto dello sfruttamento e dell?abuso sessuale dei minori: sono gli ultimi passi realizzati dal nostro paese nella lotta alla pedofilia e allo sfruttamento dei bambini. Ma molta, molta strada è ancora da fare.

A ripercorrere tutto il quadro normativo esistente, le strategie messe in campo e i problemi aperti è la Relazione sullo stato di attuazione della legge recante norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù, aggiornata al 30 giugno 2005, appena depositata alla Camera dei deputati dal ministro Stefania Prestigiacomo.

Il documento, di oltre 200 pagine, è suddiviso in sette parti che analizzano tutta l?azione del governo, le iniziative a livello locale e quelle avviate in campo europeo e internazionale; mostrano un quadro delle vittime dell?abuso; affrontano le problematiche legate alla presa in carico terapeutica dei bambini colpiti da questo trauma; analizzano il problema dei minori nei procedimenti giudiziari e aprono, infine, una riflessione sulle pellicole cinematografiche e la rappresentazione della violenza all?infanzia nel cinema.

Tra le iniziative assunte a livello nazionale, la Relazione ricorda la creazione della linea telefonica di Emergenza Infanzia 114, un servizio pubblico nazionale, gestito da Telefono Azzurro, di risposta alle situazioni di emergenza che coinvolgono bambini, bambine e adolescenti. Tra marzo 2003 e luglio 2005, il servizio ha effettuato 691 interventi, relativi a situazioni in cui sono stati individuati elementi di rischio per l?incolumità psicofisica del minore. In questa casistica le situazioni di abuso psicologico e abuso sessuale sono state rispettivamente il 10,7% e il 4,3%. La violenza sessuale sui minori tra le mura di casa, sottolinea la Relazione, giustifica un certo grado di allarme sociale. Altrettanto allarmante è l?emergere del fenomeno degli adolescenti, anche infraquattordicenni, come aggressori sessuali: le denunce per violenza sessuale ad opera di minori sono raddoppiate dagli anni 90 al 2001 (da poco più di 300 a 652 registrate in un anno).

Sul fronte dei minori stranieri, il testo focalizza il problema della tratta, di cui i minori sono oggetto ai fini di sfruttamento sessuale, per il mercato della prostituzione e il mercato della pedopornografia. Dalla casistica giudiziaria emerge che, negli ultimi due anni, i minori hanno rappresentato il 30% di tutte le vittime del reato di riduzione in schiavitù; l?8% delle vittime del reato di tratta e, in 4 casi, addirittura del reato di ?acquisto e alienazione di schiavi?.

www.camera.it
www.pariopportunita.gov.it