Non profit
Abusivismo edilizio, in Sicilia il 63% delle coste è cementificato
il Wwf denuncia una situzione intollerabile e invoca l'intervento del nuovo governo
In Sicilia il 63% del litorale e’ occupato abusivamente. Il dato emerge da una ricerca condotta dal Wwf Italia, che si dice contrario al disegno di legge sul riordino delle coste.
”Se si aggiungono i nuclei edificati non continui si arriva al 74% – dicono – Soltanto il 18% e’ libero dal cemento. L’edificato costiero destinato all’uso vacanza e’ in media di 149 abitazioni per chilometro”. Per il Wwf Italia, ”negli spazi liberi della costa si e’ costruito per la maggior parte in modo intensivo, frammentando drammaticamente il sistema naturale costiero”. ”A questo – dice Gaetano Benedetto, responsabile delle relazioni istituzionali del Wwf – si e’ anche sovrapposta la realizzazione di molte infrastrutture, come strade, autostrade che hanno alterato ulteriormente le condizioni naturali delle coste, creando inevitabilmente il presupposto per ulteriori interventi e ‘valorizzazioni’ del territorio. Chi ha costruito in questi anni nella fascia dei 150 metri lo ha fatto sapendo di sfidare la legge, sperando nella debolezza e connivenza dei Comuni, nell’assenza della magistratura e nei giochi di prestigio della politica regionale”.’
L’associazione rimanda così la palla al nuovo governo: ‘Il condono edilizio in Sicilia e’ un’occasione succulenta per Berlusconi, visto che proprio in questa regione ha avuto tanti consensi. Berlusconi deve dare subito un chiaro indirizzo politico per esprimersi in questa direzione”. Lo ha detto Gaetano Benedetto, responsabile delle relazioni istituzionali del Wwf Italia, che questa mattina ha incontrato a Palermo i giornalisti per spiegare il no dell’associazione al disegno di legge della Regione siciliana sul riordino delle coste siciliane. ”Vogliamo conoscere l’atteggiamento che Berlusconi vorra’ assumere su questo argomento – continua Benedetto – Nel ’95 dichiaro’ che non ci sarebbero stati altri condoni. E le sue parole risultano agli atti. Adesso deve mantenere questa promessa e io auspico che sia coerente”.
Secondo il Wwf, il disegno di legge che verra’ discusso questo pomeriggio a Palazzo dei Normanni, sarebbe ”anticostituzionale”, ma anche ”un segnale di debolezza nei confronti degli abusivi”. ”Se questo disegno verra’ approvato – dice ancora Benedetto – si consoliderebbe definitivamente una situazione che invece e’ da rimuovere”. L’eventuale norma ”aggraverebbe lo stato delle coste con nuovi interventi portuali ai quali seguirebbero ulteriori opere ricadenti sui litorali”. L’illegittimita’ e’ cosi’ spiegata: ”Il condono edilizio regionale non e’ giustificabile giuridicamente, perche’ si tratta di una falsa e non corretta interpretazione ed applicazione delle leggi nazionali sul condono”. Il ddl violerebbe, inoltre, ”numerosi principi costituzionali, soprattutto il principio di uguaglianza, la riserva di legge penale in capo allo Stato e la tutela del paesaggio”. Oggi pomeriggio, a partire dalle 16.30 Wwf e Legambiente terra’ un sit-in davanti a Palazzo dei Normanni per manifestare contro il disegno di legge in discussione all’Ars.
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