Famiglia
Abusi sessuali su minori: accusato staff di agenzie umanitarie
Acnur e Save the children stanno conducento indagini per individuare gli eventuali responsabili. I fatti sarebbero avvenuti in campi profughi africani
L’Acnur, l’agenzia Onu per i rifugiati, e Save the Children, uno dei più grandi movimenti in difesa dei diritti dei minori, hanno aperto un’inchiesta sullo sfruttamento sessuale di bambini nei campi di rifugiati in Africa, perpetrato proprio da parte di coloro che dovrebbero aiutarli: i membri degli staff delle organizzazioni umanitarie. L’inchiesta riguarda alcuni campi profughi in Liberia, in Guinea e in Sierra Leone. Stando all’Acnur, i responsabili sono da ricercare – ha rivelato la stessa agenzia in una conferenza stampa – “tra i collaboratori reclutati localmente sia dalle ong (organizzazioni non governative) nazionali e internazionali, sia dalle agenzie Onu compresa la stessa Acnur”. Stando all’agenzia, l’inchiesta si basa “su testimonianze di bambini raccolte nel corso di una missione nella zona, durata 40 giorni, dalle quali emerge un ‘esteso sfruttamento sessuale ai danni di bambini ospitati nei campi per rifugiati in Liberia, Guinea e Sierra Leone – dove – i collaboratori utilizzano i servizi e gli aiuti umanitari come uno strumento di sfruttamento”. L’inchiesta coinvolge più di 40 agenzie e circa 70 persone tra cui agenti di forze di pace internazionali e leader locali. Quella che emerge è una vera e propria “cultura dello sfruttamento”, secondo Paul Nolan di Save the Children, che si fonda “sull’abuso della propria autorità in cambio di favori sessuali”. “I bambini – ha aggiunto Nolan – sono in una situazione disperata. Per poter sopravvivere, devono scegliere tra rimanere senza cibo o vendere se stessi, l’unica moneta di cui dispongono”. Gravidanze premature, madri adolescenti e un’alta esposizione a malattie trasmesse per via sessuale come l’Hiv sono solo alcune delle conseguenze di questi abusi di cui sono vittime soprattutto le bambine ma anche alcuni bambini. Le rivelazioni dell’Acnur e di Save the Children anticipano la pubblicazione di un rapporto che è ancora in preparazione. “Volevamo risvegliare la coscienza delle persone sul problema”, ha spiegato Nolan. (Fonte: Cnn)
