Mondo
Abu Ghraib: Sanchez approvò metodo Guantanamo
Sanchez, scrive oggi il Washington Post, approvò per i prigionieri di Abu Ghraib l'esposizione a temperature estreme, le diete a pane ed acqua e l'uso di cani per terrorizzare i detenuti
di Paolo Manzo
Nuove rivelazioni sullo scandalo degli abusi ai danni dei detenuti iracheni coinvolgono il generale Ricardo Sanchez, comandante americano in Iraq. Sanchez, scrive oggi il ‘Washington Post’ citando documenti appena ottenuti, approvo’ il ricorso da parte dei militari nel carcere di Abu Ghraib – ogni qualvolta lo ritenessero opportuno – ad una serie di tattiche di interrogatorio gia’ in uso a Guantanamo, quali l’esposizione a temperature estreme, le diete a pane ed acqua, l’uso di cani per terrorizzare i detenuti.
Una linea adottata ed approvata da Sanchez nel settembre dello scorso anno, poco tempo dopo che un generale inviato da Washington aveva completato l’ispezione del carcere di Abu Ghraib. I documenti citati dal quotidiano americano dimostrano che prima del mese di ottobre scorso, gli abusi potevano essere praticati senza che i carcerieri fossero tenuti a chiedere l’autorizzazione all’esterno della prifgione. Solo successivamente, ufficiali in servizio al quartier generale in Florida del Comando Centrale Americano, si opposero al ricorso ad alcune delle 32 forme di interrogatorio autorizzate a settembre da Sanchez, tra cui quelle che richiedevano il permesso dell’ufficiale incaricato dell’interrogatorio. Sanchez decise allora di depennare alcune delle forme di abusi elencati e di imporre agli ufficiali in servizio ad Abu Ghraib la prassi di rivolgersi a lui per farsi autorizzare a ricorrere alle altre. Un sistema in uso fino a quando denunce e fotografie hanno fatto scoppiare lo scandalo, nel mese di maggio.
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