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Abruzzo, Berlusconi scommette sul G8
Il premier decide di spostare il vertice all'Aquila. E voi cosa ne pensate? Dite la vostra rispondendo al sondaggio di vita.it
La mossa a sorpresa di Berlusconi di trasferire il G8 da La Maddalena all’Abruzzo trova ampio spazio sui giornali, assieme alle misure economiche per la ricostruzione nelle zone del terremoto. Per dire la vostra rispondete al sondaggio di vita.it che trovate nello spazio in alto a destra della news
Oggi la rassegna stampa si occupa anche di:
“Il G8 trasferito all’Aquila – Berlusconi: non ci saranno proteste- Otto miliardi per il sisma” annuncia in prima pagina il CORRIERE DELLA SERA . Francesco Verderami nell’incipit del suo Retroscena: «Il cavaliere no-global è l’ultima frontiera del berlusconismo. Scegliendo infatti l’Abruzzo come sede del G8, il premier d’un colpo riduce la distanza fra i leader mondiali e i manifestanti, disorienta e depotenzia le frange più dure e facinorose e quasi si impossessa delle parole d’ordine dei contestatori». Intanto arrivano i primi sì dai leader internazionali. Londra e Washington infatti si sono dette disponibili al trasferimento. La nuova scelta dovrebbe anche produrre un risparmio di 220 milioni che saranno investiti nella ricostruzione in Abruzzo. Intanto prende forma il piano casa post sisma. 13mila terremotati in 5/6 mesi, secondo le previsioni del governo con una spesa di 500 milioni di euro, saranno ospitati in abitazioni antisimiche, sostenibili ed ecocompatibili: «È una gara dissennata. Dettata da una visionaria, lungimirante follia», dice Berlusconi. Accantonata l’idea del 5 per mille, il decreto per la ricostruzione stanzia in tutto 8miliardi di euro. “Chi ha perso casa avrà 150mila euro”, inoltre è prevista la sospensione dei processi e del pagamento delle bollette e delle tasse. Infine una brutta notizia: i morti salgono a 297, dopo che ieri è deceduto nell’ospedale di Avezzano, Mario Papola, 84 anni. L’uomo era rimasto ferito nella sua abitazione di Onna.
“Berlusconi: il G8 all’Aquila”. Apre così LA REPUBBLICA che svela come la decisione di trasferire il summit sia stata presa 9 giorni e per di più a la Maddalena. Ieri il colpo di scena, che avrebbe spiazzato i ministri. L’idea sarebbe stata suggerita da Bertolaso, afferma Claudio Tito: all’inizio il premier è interdetto (non è che i lavori per la Maddalena sono in ritardo?), poi comincia a pensare all’ipotesi e la decisione ieri («Non me la sento di organizzare un vertice in una località dove si fanno vacanze di lusso. Voglio dare un messaggio di sobrietà», ha detto Berlusconi). Spiazzati e arrabbiati anche i sardi (in primis il neogovernatore Pdl che non sapeva nulla). Delle misure prese nel Consiglio dei ministri riferisce Paolo Brera: “Prefabbricati per 13mila sfollati poi 150mila euro per rifarsi casa”. Il mega bonus per ricostruire sarà dato direttamente ai cittadini per evitare infiltrazioni mafiose. Coloro che hanno avuto la prima casa danneggiata avranno 80mila euro dietro presentazione delle fatture per la ristrutturazione. Le case agibili o solo temporaneamente inagibili sono l’80% del totale. I prefabbricati saranno antisismici prefabbricati costruiti come in Giappone con la struttura isolata dal terreno e appoggiata su pistoni mobili. Roberto Petrini si dedica alle risorse: “Otto miliardi in tre anni, via al decreto”. Blocco di tasse, affitti e mutui, proroga dell’indennità di disoccupazione per i lavoratori dipendenti i co.co.co e gli autonomi. Gli 8 miliardi verranno da giochi e lotterie (circa 5-700 milioni), 300 milioni dal tesoretto (dal bonus famiglia varato lo scorso anno), 200 milioni dallo spostamento del G8, da fondi Ue (700 milioni), dal fondo di Palazzo Chigi 1 miliardo, un altro miliardo dalla Cassa depositi e prestiti e circa 930 milioni dall’Inail.
La sede per ospitare i Grandi del mondo avverrà nella scuola di polizia più grande del mondo. E i numeri di questa scuola sono citati per filo e per segno in un approfondimento de IL GIORNALE. La scuola della Guardia di Finanza di Coppito si trova nella periferia ovest dell’Aquila è la più grande delle forze di polizia di tutta Italia: 48 ettari di estensione, dotata di un eliporto per 6 elicotteri, un auditorium da 1.500 posti, un’aula magna da 540. I parcheggi esterni, tutti video sorvegliati, sono 1.500. La struttura ha 2600 posti letto per allievi, 300 per militari celibi (stanze single) una mensa per oltre 3000 persone. Ci sono anche due palazzine dedicate ai mini appartamenti, secondo un primo programma di massima, la scuola ospiterà una parte della delegazione. E’ questo il luogo dove si sono svolti i funerali delle vittime del terremoto, nella piazza d’armi da 240 metri per lato, Qui la protezione civile ha coordinato tutta l’emergenza.
La caserma che ha sostenuto una città intera, potrà accogliere il mondo? La risposta del IL GIORNALE è affidata al colonnello Paolo Carretta, che racconta un aneddoto: «quando i marines vennero qui per addestrare gli alpini dell’Aquila per l’Afghanistan, ci dissero: magari ce l’avessimo noi una caserma così».
Il SOLE24ORE dà grande spazio agli interventi per la ricostruzione, e sottolinea con un articolo in prima pagina che è «la prima volta senza baraccopoli», almeno se tutto andrà secondo i piani del governo. A pagina 5 ci si concentra sull’ipotesi deducibilità delle donazioni, e si spiega che – come anticipato da VITA – la norma si riferisce alla legge Visco del 1999, varata per l’emergenza Kosovo, e quindi i vantaggi sarebbero solo per le imprese e – ma questo la norma non lo dice – solo per la Protezione civile. La Visco in realtà prescrive che possano godere della deducibilità totale anche le donazioni fatte ad altre organizzazioni, ma queste devono essere indicate con decreto prefettizio, cosa che finora non è avvenuta.
G8 e Abruzzo. Sono i temi affrontati da ITALIA OGGI nella sezione PRIMO PIANO. Secondo l’articolo, la struttura che dovrebbe ospitare il summit tra i grandi del mondo sarà la sede dalla Scuola dei sottoufficiali della Guardia di Finanza di L’Aquila. Per quanto riguarda il dl Abruzzo, nei 16 articoli non sono previste nuove tasse, nemmeno quella ipotizzata in un primo momento riguardante l’aumento delle accise del carburante. Circa 5 miliardi proverrebbero da tre fondi: il cosiddetto “fondo Letta” attivato presso la presidenza del Consiglio, il fondo infrastrutture e quello per gli ammortizzatori sociali. Il resto dovrebbe essere messo a disposizione dagli enti previdenziali e dalla Cassa depositi e prestiti. Il miliardo e mezzo stanziato per le emergenze, dovrebbe essere almeno in parte finanziato da una lotteria ad hoc. Il ministro Tremonti, ha riportato ITALIA OGGI, non esclude di mettere in campo misure contro l’evasione e l’ elusione fiscale a livello internazionale e lascia aperta la porta alla possibilità di introdurre uno scudo fiscale per incentivare il rientro dei capitali dall’estero. Il dl prevede anche la sospensione dei tributi di rate e mutui e la sospensione del pagamento degli affitti se la casa è in locazione. Per i lavoratori verrà prorogata l’indennità di disoccupazione e verranno introdotti indennizzi in favore dei collaboratori coordinati continuativi. Chi si ricostruisce la casa da sé, avrà un contributo a fondo perduto di 150 mila euro. Per sistemare una casa danneggiata, lo Stato offre 80 mila euro.
“Il grande bluff” è questo il titolo scelto da IL MANIFESTO per dare la notizia dello spostamento in Abruzzo del G8 il titolo è a sfondare su due fotografie accostate: da una parte l’interno della nave di lusso per il G8 alla Maddalena e dall’altra le macerie di una palazzina dell’Aquila. “«Il G8 all’Aquila», l’ultima astuzia di Berlusconi prevede l’abbandono della Maddalena per il vertici: «Lì costava troppo, qui non saranno possibili le contestazioni». Ma la verità non detta è che i lavori in Sardegna sono nel caos. Così si dirotta sull’Abruzzo: grande effetto mediatico, tutti contenti. A prescindere dai terremotati. La ricostruzione affidata alle lotterie” è il sommario in prima pagina che rimanda alle due pagine interne dedicate al tema. Sempre in prima il commento di Tommaso Di Francesco dal titolo “il terno al lotto del governo”. «(…) Berlusconi torna sulla scena che gli è più propria e rivendica, quella del cosiddetto consenso popolare. Perché è in corso ormai da più giorni sotto i nostri occhi un “terremoto istituzionale”. (…)Mentre la fase italiana vede la crisi economica, negata dal governo, assommare la questione terribile del terremoto in Abruzzo e la difficile reperibilità di altri fondi per i quali ci vorrebbe il coraggio di cancellare almeno stanziamenti sbagliati come le micidiali spese militari. Come risponde allora a tutto questo Silvio Berlusconi? Cambiando canale. (…) Dulcis in fundo, il trasferimento dalla Maddalena all’Aquila “impedirà le proteste dei no global”, impossibilitati a “ferire una città già ferita”, insomma il terremoto contro la libertà di manifestare. E se invece fosse proprio quello della protesta, quella di un mondo disastrato dai potenti della terra, abbandonata a crisi e miserie, attraversato da troppi dimenticati tsunami e terremoti – perché non c’è solo L’Aquila – il legame vero per coniugar la condizione dell’Abruzzo a quella del mondo?»
“Abruzzo, 8 miliardi e il G8” è l’apertura di AVVENIRE che occupa tutte le pagine fino alla 7, eccetto una vetrina dedicata a “Ragazzi in rete: istruzioni per l’uso. La navigazione «giovane» tra insidie e opportunità” sull’aumento del consumo di internet da parte dei giovani. Il colpo di scena sul G8 lascia spiazzati soprattutto per gli aspetti legati ai moduli di sicurezza, tutti da riformulare, ma quello che inizialmente sembrava un azzardo logistico pian piano ha trovato comprensione e consenso diffuso. Delegazioni ridotte al minimo, massima sobrietà, e presumibilmente poche contestazioni da parte di no global e black bloc: così Berlusconi e gli amministratori locali immaginano l’appuntamento a l’Aquila. Si lamenta Francesco Caruso, che giudica «strumentale» la nuova location e promette: «”Decideremo prossimamente dove organizzare la nostra protesta”. E annuncia: “I no-global sono già presenti all’Aquila sin dal giorno del terremoto, nei campi di Carmada, San Biagio e Fossa, per assistere la popolazione”. Speriamo solo per questo». E non è l’unico ad essere deluso da questa scelta: il governatore della Sardegna Cappellacci capisce e si adegua: la Maddalena potrà ospitare a settembre un vertice mondiale sull’ambiente con il presidente Usa. Ma Il vescovo di Tempio-Ampurias, Sebastiano Sanguinetti scrive in una nota: «è difficile non cogliere (nello spostamento del G8), al di là ogni altra pur benevola interpretazione, quella che molti sardi prenderanno come ennesima presa in giro… Credo che la politica dovrebbe preoccuparsi anche dell’esito che hanno sulla gente i proclami e le promesse non mantenuti». Al provvedimento messo in campo per sostenere le spese, invece, è dedicata la pagina 7. Si spiegano le misure, si sottolinea senza troppa enfasi lo sforzo di escogitare soluzioni nuove che non vadano a pescare dalla tasche dei cittadini. Un cenno al retromarcia di Tremonti dopo la «vena polemica» che aveva suscitato la sua proposta. «Se ci saranno meno soldi», dice stizzito, «gli abruzzesi potranno ringraziare i polemici della politica».
LA STAMPA apre titolando «Berlusconi: il G8 all’Aquila» dedicando così il titolo alla scelta del governo di spostare il vertice previsto alla Maddalena in Abruzzo. Due le pagine dedicate all’argomento. Un articolo a firma di Augusto Minzolini spiega come la scelta di Berlusconi sia potente mediaticamente. Grazie infatti al trasloco del vertice ci sarà un risparmio, dovuto al venir meno delle spese di sicurezza previste per l’isola, di 220 milioni. Questo quieta le polemiche sullo spreco nate dalla questione referendum. In un box Mattia Feltri si chiede se il colpo di teatro del Premier sia da classificare come gaffe oppure come colpo di genio, concludendo che a conti fatti «tutto si tiene in Berlusconi. Un tempo la si sarebbe definita fantasia al potere». C’è spazio infine per le reazioni da La Maddalena che comprensibilmente non sono positive. Dall’isola arrivano strali bipartisan all’indirizzo del premier. Il neo eletto Cappellacci si trova ad affrontare la prima crisi di consensi a pochi mesi dalla propria elezione. LA STAMPA dedica spazio anche alla ricostruzione aquilana. Le notizie importanti sono che: i miliardi destinati ai lavori sono otto, niente 5 per mille e nessun aumento di tasse o accise. La nuova idea del Governo è la costruzione, in 5 o 6 mesi, di unità abitative di 52 metri quadrati ciascuna da destinare alle famiglie sfollate. In un secondo momento le stesse unità saranno convertite come alloggi per studenti. La parola d’ordine è arrivare prima del freddo.
E inoltre sui giornali di oggi:
FILIPPINE
CORRIERE DELLA SERA – L’operatore della Croce rossa Eugenio Vagni è ancora nelle mani dei ribelli, malgrado ieri Manila ne avesse in un primo momento annunciato la liberazione. Il blitz dei militari, rispetto a cui la Farnesina si è detta fin da subito contraria, prosegue. Dopo il rapimento del 15 gennaio Vagni rimane quindi l’unico cooperante ancora in mano al gruppo islamista di abu Sayyaf. Gli altri due ostaggi, Marie Jean Lacaba e Andreas Notter sono infatti stati rilasciati rispettivamente il 2 e il 18 aprile.
LA REPUBBLICA – “Filippine, giallo su Vagni «Ceduto ad altri ribelli»”. Dopo le voci della sua imminente liberazione, si è saputo che il cooperante della Croce Rossa sarebbe stato ceduto. Il governo di Manila ha offerto 8mila euro per avere notizie sul suo conto. Inquietante la telefonata di mercoledì tra il responsabile della CR filippina, Richard Gordon, e il capo della prima banda di rapitori: «L’ho trovato molto depresso e mi ha ripetuto la richiesta di ritirare le truppe. Poi ha aggiunto una fase criptica: “Dio – ha detto – si prenderà cura di lui».
SUDAFRICA
AVVENIRE – “Il Sudafrica è di Zuma. «un mandato forte»”. Meglio tardi che mai. Un commento delle elezioni con l’andamento delle diverse formazioni un breve profilo dello «zulù autodidatta, che fa paura ala finanza internazionale». Nella stessa pagina (17), la notizia che la Repubblica del Congo, per fare fronte alla crisi alimentare, ha messo a disposizione gratuitamente per 99 anni 10 milioni di ettari di terra coltivabile ai coltivatori sudafricani. E in 1.300 produttori agricoli sono già pronti a trasferirsi in Congo.
ROMA-PARIGI
LA REPUBBLICA – Due pagine dedicate allo scontro fra il sindaco francese e il suo collega capitolino: “Alemanno e i saluti romani. Parigi lo accusa. Lui: falsità”. Delanoe non fa marcia indietro e conferma: «Quando Alemanno è sbarcato in Campidoglio è stato accolto con i saluti romani. E con uno che è circondato da neofascisti, e non ne prende le distanze fino in fondo, i rapporti non possono essere gli stessi di prima». Furioso Alemanno che incassa la solidarietà di Fini e Frattini. Insomma il gemellaggio tra Roma e Parigi non sta tanto bene ed è tutto un fiorire di intellettuali che vogliono salvarlo…
IL MANIFESTO – Richiamo in prima pagina “Delanoe contro Alemanno: non collaboro con i fascisti” e una ampio articolo a pagina 5 per raccontare lo scontro tra i primi cittadini di Parigi e Roma. “Quel saluto romano che non piace a Parigi” è il titolo dell’articolo sotto una foto dei festeggiamenti dell’elezione di Alemanno a sindaco. Nell’articolo si ricostruisce il caso, le difese prese da parte di Franceschini «Forse ha fatto il saluto romano qualche volta da ragazzo ma certamente non l’ha fatto entrando in Campidoglio». L’articolo prosegue poi «E l’Alemanno furioso ha già fatto le prime vittime: “Niente patrocinio al Gay pride”, ha tuonato ieri il sindaco in linea con quanto deciso lo scorso anno. (…) Strana però la coincidenza di questa nuova presa di posizione del sindaco Alemanno. Proprio nel giorno del battibecco con Delanoe, gay dichiarato che rivelò la propria omosessualità in tv nel 1998, prima di essere eletto. I maliziosi possono fantasticare».
ROM
AVVENIRE – “Schiava perché non ruba. Fa arrestare la famiglia”. Arrestati dieci rom bosniaci del campo nomadi di via Guascona, con l’accusa di riduzione in schiavitù. A denunciare zii e genitori era stata una ragazza, all’epoca dei fatti minorenne, oggi di 19 anni, che da qualche tempo vive in comunità protetta. Picchiata, molestata e segregata perché si rifiutava di rubare e voleva andare a scuola. I provvedimenti di custodia sono stati emessi nei confronti della madre e di altri parenti (latitante il padre e un altro parente), in applicazione del decreto sicurezza 11 del 23 febbraio 2009, appena convertito in legge. Il provvedimento, si legge nell’ordinanza del Gip Guido Salvini, è il primo che ravvisa «la pericolosità di un intero nucleo familiare come se costituisse un contesto associativo anche se di tipo naturale».
AMBIENTE
IL MANIFESTO – Al G8 ambiente in corso a Siracusa viene dedicata un’intera pagina che definisce “inutile vertice in preparazione di quello trasferito a L’Aquila. Risultati concreti zero, mentre a pochi km si continua a nascere con malformazioni e a morire di inquinamento industriale». Un articolo è dedicato ai “paradossi al G8 della Prestigiacomo” «Malformazioni, gli orrori nascosti della bella ministra» dal momento che a Siracusa operano le aziende della Prestigiacomo «finite sotto inchiesta qualche anno fa per la morte di alcuni operai, ammalati di cancro».
SOSTENIBILITA’
SOLE24ORE – “La bontà, motore di ripresa” è il titolo che il SOLE dà a un articolo del cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia, sulle vie di uscita dalla crisi. Per Scola questa crisi è innanzitutto «culturale» e ha due radici: «l’illusione neo-illuminista» nel progresso sempre crescente, e la «rimozione del soggetto», cioè della persona, dalla sfera economica. «Quando il soggetto, l’io e la trama costitutiva di rapporti in cui è immerso, viene dimenticato o strumentalizzato (…) presto o tardi si produce un contraccolpo». Come uscirne? Rivedendo le regola di economia e finanza «riponendo al centro il soggetto personale e comunitario» e trattando i Paesi poveri da «attori responsabili del processo di sviluppo». Per raggiungere questo scopo, continua Scola, è essenziale un’educazione a uno stile di vita sobrio e solidale «per arrivare a un rapporto corretto con i beni». «Devo cambiare io», scrive Scola, che conclude con una nota positiva sulla società civile italiana, definita una «delle più vitali in Europa» come si è visto nella tragedia aquilana.
CONFLITTI
AVVENIRE – “Sri Lanka, bombe su un chiesa: 14 morti”. Continuano gli scontri fra i tamil e l’esercito regolare. Durante il bombardamento della chiesa di Sant’Antonio a Valaignarmadam, è stato gravemente ferito padre T. R. Vesanthaseelan, direttore della Caritas internazionale nella regione di Vanni. Intanto le autorità di Colombo sono alle prese coi profughi che, secondo fonti governative, hanno ormai raggiunto quota 103mila persone. Un portavoce dell’esercito però riferisce: «le operazioni per mettere fine alla lunga guerra sono alle battute finali». L’esercito aveva avviato operazioni militari per riconquistare una zona del nord est sotto il controllo tamil. Negli ultimi giorni è stata impressa un’accelerazione alle manovre.
TORTURE
LA STAMPA – «Un dossier su Guantanamo inchioda la Rice» questa l’apertura di un articolo di Maurizio Molinari, Da alcune carte sembra che siano stati Condoleezza Rice e Dick Cheney ad autorizzare gli agenti Cia a condurre gli interrogatori dei detenuti appartenenti ad Al Qaeda con «tecniche rafforzate», le stesse che Obama ritiene tortura vera e propria.
OBAMA
IL MANIFESTO -Al via una serie di servizi dedicati ai cento giorni di Obama. “Primi bilanci. I liberals e i progressisti americani hanno dato un’apertura di credito totale a Obama, che ha cominciato a ripristinare legalità e diritti cancellati dall’era Bush. Con tutte le cautele del caso” è il sommario di questa prima puntata.
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