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Abrogato l’innalzamento dell’invalidità

Lo ha annunciato il presidente della Commissione Bilancio del Senato. Fish e Fand sospendono la manifestazione del 1 luglio

di Sara De Carli

Primo successo sul fronte innalzamento dell’invalidità. Il Presidente della Commissione Bilancio del Senato, Antonio Azzollini, e relatore degli emendamenti di Maggioranza, ha annunciato l’abrogazione del primo comma dell’articolo 10 del Decreto Legge 78/2010, ovvero quel passaggio della Manovra che prevedeva l’innalzamento della percentuale di invalidità (da 74 a 85%) ai fini della concessione dell’assegno mensile agli invalidi civili parziali  (256,67 euro mensili).

«Vengono sostanzialmente accolte le motivazioni espresse in modo circostanziato da FAND e FISH in queste settimane: si trattava di una misura del tutto ininfluente per il contenimento della spesa pubblica (30 milioni di euro di risparmio) e che colpiva i “veri invalidi”, privi di reddito e disoccupati, creando sperequazioni e discriminazioni», recita il comunicato congiunto di Fish e Fand.
 
Nonostante questo successo, le associazioni proseguono nella loro mobilitazione, pur sospendendo la manifestazione unitaria prevista per il primo luglio prossimo. L’attenzione e la vigilanza civica delle due Federazioni sono ora più concentrate sui tagli alla spesa sociale (878 milioni in meno di trasferimenti alle Regioni per la sola assistenza) che porteranno ad un’ulteriore stagnazione delle politiche sociali a favore delle persone non autosufficienti.
 
«Va evidenziato che, dopo l’annuncio dell’abrogazione del comma 1 dell’articolo 10, rimangono nell’immaginario comune i disastrosi effetti  della campagna mediatica, funzionale alla Manovra, che ha mescolato ai proclami contro il fenomeno delle “false invalidità” lo stigma, non sempre latente, nei confronti delle persone con disabilità vera. Sono danni su cui le Federazioni dovranno impegnare risorse ed energie in termini di comunicazione e sensibilizzazione: iniziare daccapo quello che da anni tentano di comunicare».


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