Credito
Abi Lombardia, Azzi confermato presidente: «Al fianco delle Pmi nelle sfide sui mercati»
Fiducia per un altro biennio ad Alessandro Azzi, presidente della Federazione lombarda delle Banche di credito cooperativo. La Lombardia si conferma trainante per l'economia nazionale ma preoccupano le vicende internazionali. «Occorre favorire la crescita dimensionale e patrimoniale delle piccole e medie imprese», ha detto il massimo dirigente dell'Associazione bancaria
di Redazione

Il comitato esecutivo dell’Abi ha confermato Alessandro Azzi alla presidenza di Abi Lombardia per il prossimo biennio. Azzi presiede la Federazione lombarda delle Banche di credito cooperativo – Bcc.
Nel corso della riunione di insediamento della commissione regionale Abi Lombardia, alla quale ha preso parte anche il presidente di Confindustria Lombardia, Giuseppe Pasini, sono emersi alcuni interessanti spunti di riflessione. Questa regione conferma il suo ruolo trainante per l’economia nazionale con previsioni di crescita del Pil regionale dell’1,1% nel 2025 (più della media nazionale), secondo stime del mondo delle imprese sul territorio. Tuttavia, sulla scia del calo delle esportazioni già nel corso del 2024, verso l’area euro e gli Stati Uniti, si sollevano forti preoccupazioni per le nuove misure protezionistiche accanto al problema del caro energia da affrontare con urgenza. In questo scenario è indispensabile un’azione concertata e negoziale a livello europeo, a tutela della produttività e per favorire i rapporti commerciali con il mercato statunitense soprattutto sull’indotto automotive, farmaceutica, meccanica, moda e agroalimentare.
In linea con le tendenze nazionali seguite dal calo della domanda di credito, e sulla base dei più recenti aggiornamenti congiunturali della Banca d’Italia, a fine 2024 i prestiti bancari all’economia lombarda hanno superato i 428 miliardi di euro. Le imprese sono state finanziate con più di 194 miliardi e le famiglie con oltre 133 miliardi. Per quanto riguarda la rischiosità, le sofferenze lorde si sono attestate a poco più di 5,2 miliardi di euro (pari all’1,2% del totale dei finanziamenti). Superiori a 453 miliardi i depositi da parte della clientela. È stata riaffermata la condivisione di un percorso comune con le imprese, soprattutto in un momento in cui ne va salvaguardata e innovata la competitività influenzata dai costi energetici e dalla necessità di investimenti strategici.
«In quest’ottica, le banche intendono affrontare con le imprese le sfide su sostenibilità, transizione e internazionalizzazione», ha dichiarato Azzi. «Occorre continuare a sostenere l’economia dei territori, fatta per lo più di piccole e piccolissime realtà produttive, e favorire la crescita dimensionale e patrimoniale delle Pmi per agevolarne l’accesso ai mercati. Va rilanciata, dunque, l’iniziativa del Mercato unico dei capitali, liquido ed efficiente, per consentire alle imprese italiane condizioni più favorevoli per alimentare la crescita del proprio business e rafforzare la propria struttura finanziaria».
Oltre al presidente Azzi, compongono la commissione regionale Daniele Fulvio Pastore (vicepresidente di Abi Lombardia e direttore regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo); Marco Aldeghi (Banco Bpm); Hermes Bianchetti (Banca Valsabbina); Marco Bortoletti (UniCredit); Gian Luca Carnevale (Banco di Desio e della Brianza); Maurizio Dell’Acqua (Banca Mediolanum); Giacomo Ferrini (Credit Agricole Italia); Luca Gotti (Bper Banca); Osvaldo Guerra (Banca Popolare di Sondrio); Aldo Lato (Credito Emiliano); Giuseppe Marino (Bnl Bnp Paribas); Rossella Martino (Allianz Bank Financial Advisors); Michele Pirovano (Banca Monte dei Paschi di Siena).
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