Formazione

Abbandono scolastico, arriva l’app per prevenirlo

Sopra Steria, gigante europeo nel campo dello sviluppo di software e della consulenza, ha ideato e realizzato per la Comunità di Sant'Egidio un'applicazione per contrastare il fenomeno della dispersione

di Veronica Rossi

Un’applicazione in grado di raccogliere e gestire situazioni critiche di ragazzi a rischio di abbandono scolastico. È questa l’innovazione che Sopra Steria, big europeo nella consulenza, nei servizi digitali e nello sviluppo di software, ha ideato e implementato per la Comunità di Sant’Egidio, che svolge attività di sostegno ai più vulnerabili, come l’accompagnamento di bambini e adolescenti in ambito didattico.

Negli ultimi due anni la Comunità ha infatti notato un aumento nella dispersione scolastica, dovuto alle difficoltà di accesso agli strumenti informatici da parte delle famiglie fragili e alle lunghe chiusure delle scuole a seguito dell’epidemia di Covid-19. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Eurostat, risalenti al 2020, la dispersione scolastica in Italia è pari al 13,1%.

Il dato è più basso rispetto a quello del 2010, che arrivava al 18,6%, ma la pandemia ha inflitto una battuta d’arresto a questo miglioramento. Gli ultimi dati INVALSI, infatti, hanno rilevato che, se nel 2019 la dispersione implicita, che non implica l’abbandono della scuola, ma la difficoltà a seguire le lezioni, si fermava al 7%, nel 2021 si è raggiunta la vetta del 9,5%, con percentuali che hanno superato ampiamente le doppia cifra in alcune regioni del Meridione, come la Calabria, dove si attesta al 22,4% o la Campania, in cui arriva al 20,1%.

“Il digitale è uno strumento fondamentale nel percorso educativo delle nuove generazioni ma presenta ancora troppe barriere. Alla luce degli obiettivi formulati dall’ONU attraverso il Global Compact, al quale Sopra Steria ha aderito già da tempo, c’è ancora molto su cui lavorare per garantire una scolarizzazione inclusiva. E Sopra Steria vuole fare la sua parte”, afferma Emanuela Carminati, direttrice Marketing,comunicazione e CSR Italia. “Lo sviluppo dell’app per la Comunità di Sant’Egidio testimonia il nostro impegno per combattere la dispersione scolastica. Il pubblico, il privato e il terzo settore devono, infatti, agire insieme per consegnare ai giovani competenze e abilità dalle quali dipende un domani più sostenibile, raggiungendo gli obiettivi previsti dall’Agenda 2030”.

L’applicazione raccoglie e gestisce le segnalazioni che arrivano dagli enti sul territorio e dal contact center dedicato – il cui numero è 06.8992244 –, per indirizzarle agli operatori volontari della Comunità di Sant’Egidio autorizzati ad assistere i ragazzi nel loro percorso scolastico.

Il progetto, già avviato con una fase pilota a Roma, nei prossimi mesi sarà implementato per tutte le persone impegnate con la comunità sul territorio nazionale.

Questo strumento è fruibile sia da web che da smartphone e permette di raccogliere e analizzare in uno stesso ambiente digitale tutte le informazioni legate agli studenti, in modo da fornire una visione globale delle diverse situazioni e di intervenire nella maniera corretta per ognuna di esse. “Con la nostra rete di volontari e di Scuole della Pace in molte città italiane vogliamo essere un ponte tra il mondo della scuola e quello di tante famiglie in difficoltà”, afferma Roberto Zuccolini, portavoce della Comunità di Sant’Egidio, “perché i problemi causati dalla pandemia possano essere superati al meglio”

L’applicazione non sarà che una delle tappe di un percorso lungo e trasversale nel campo della solidarietà da parte dell’azienda che l’ha creata. Sopra Steria, infatti, ha garantito supporto anche per far fronte alla crisi in Ucraina, lanciando una raccolta fondi interna e una donazione di coperte e sacchi a pelo. Ma non solo: si è anche resa disponibile ad assumere presso le proprie sedi italiane profughi con competenze informatiche.

Photo by Jeswin Thomas on Unsplash

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