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A Vienna i semafori contro l’omofobia
A Vienna, in 47 incroci sono stati inaugurati semafori che al posto del solito omino solitario, colorano di rosso, verde e arancione delle sagome di coppie che attraversano la strada per mano, gay ed etero. Un’iniziativa che anticipa una serie di eventi sul tema tolleranza organizzati in città
Sono semafori come tutti gli altri, ma a colorarsi di rosso, verde e arancione, invece del solito omino solitario, sono delle sagome di coppie che attraversano la strada per mano: etero, gay e lesbiche. E’ una delle iniziative lanciate dall’amministrazione comunale di Vienna, che anticipa una serie di eventi che la città organizzerà, proprio sul tema tolleranza, tra questi anche il concorso canoro Eurovision, vinto nel 2014 dalla cantante austriaca e drag queen, Conchita Wurst, il cui tema quest’anno è proprio: Building Bridges, ovvero costruire ponti. Tra gli eventi anche il Life Ball, una delle più importanti iniziative di raccolta fondi per la ricerca sull’Aids e l’HIV.
Le nuove luci sono state installate in 47 semafori e rimarranno fino a giugno. Secondo l’Associated Press, i pedoni hanno accolto positivamente l’iniziativa, “Credo che sia una grande idea,” ha dichiarato Clemens Bendtner, cittadino viennese, intervistato dall’agenzia, “Il tema dell’uguaglianza e dei pari diritti è estremamente importante e grazie a questa campagna sta ottenendo una certa attenzione.”
Eppure non tutti sembrano felici, il Partito della Libertà austriaco, di destra, ha annunciato l’intenzione di prendere provvedimenti legali contro Maria Vassilakou, assessore al traffico della città, dichiarando che i semafori antiomofobia andrebbero contro il codice della strada e rappresenterebbero uno spreco di denaro pubblico (sono costati 63 mila euro).
L’amministrazione cittadina ha però precisato che i semafori sono stati sviluppati a norma di legge e che oltre ad essere un ottimo strumento per promuovere la tolleranza, sono anche stati pensati per attirare maggiormente l’attenzione dei pedoni al codice della strada, sperando così di incoraggiare le persone a fermarsi ed essere più cauti agli incroci.
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