Non profit
A Trento fanno sul serio: a gennaio parte il primo bando Scup
Prenderà il via, a inizio 2015, il primo Servizio civile universale d’Italia, che si chiama Servizio civile universale provinciale. «Vuole essere uno strumento in mano ai giovani dai 18 ai 28 anni per costruire il proprio futuro», sottolinea l’assessore provinciale alle Politiche giovanili Sara Ferrari
Nella Provincia autonoma di Trento si fa sul serio: dopo le linee guida dello scorso giugno a inizio 2015 prenderà il via il primo Servizio civile universale d’Italia.
Si chiama Scup (Servizio civile universale provinciale) e ha un regolamento proprio approvato dalla Giunta provinciale pochi giorni prima di Natale, che prevede uno stanziamento di un milione di euro, compresa la parte legata all’iniziativa dell’Unione europea Garanzia giovani.
A gennaio avrà luogo il bando di selezione dei progetti degli enti, mentre da metà febbraio arriverà la chiamata per le candidature dei giovani. Varie le novità attuative rispetto al Scn, Servizio civile nazionale: tra queste, la durata del servizio, che va da 3 a 12 mesi, e la possibilità di presentare progetti (per gli enti) e fare domanda (per i giovani) in ogni momento dell’anno e non solo in un’unica finestra annuale.
«Questo nuovo Servizio civile vuole essere uno strumento in mano ai giovani dai 18 ai 28 anni per costruire il proprio futuro», sottolinea l’assessore provinciale alle Politiche giovanili Sara Ferrari, «un’occasione per sperimentarsi nel mondo del lavoro, mettersi alla prova, fare quel primo passo per acquisire competenze e ampliare la rete delle proprie conoscenze».
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.