Mondo
A Torino “Semi di cooperazione”
La due giorni dedicata all'adozione internazionale e organizzata dalla regione Piemonte e dall'Agenzia regionale per le adozioni internazionali
La cooperazione internazionale e il principio di sussidiarietà dell’adozione: sono gli argomenti al centro del convegno Semi di cooperazione, in programma il 21 e 22 nel capoluogo piemontese. Due giornate per riflettere sul ruolo degli enti autorizzati e sull’attuazione della legge 31 dicembre 1998 n. 476.
Il convegno – rivolto a istituzioni pubbliche, operatori degli enti autorizzati e delle organizzazioni non governative, associazioni di volontariato – si propone di discutere e approfondire questi temi, con l’obiettivo di diffondere una cultura più attenta e partecipe alle esigenze dell’infanzia, in linea con le disposizioni contenute nella legge 31 dicembre 1998 n. 476.
La legge, che ratifica la Convenzione de L’Aja del 1993, collega l’adozione internazionale alla cooperazione internazionale, nell’intento di rafforzare la collaborazione tra istituzioni per promuovere forme alternative di tutela dell’infanzia in stato di abbandono, come l’affidamento familiare e l’adozione nazionale. Secondo il principio di sussidiarietà sancito dalla Convenzione, infatti, «ogni Stato dovrebbe adottare, con criterio di priorità, misure appropriate per consentire la permanenza del minore nella famiglia d’origine».
Qual è, dunque, il ruolo degli enti autorizzati a seguire le pratiche di adozione di minori stranieri? «Per attuare la scelta del legislatore italiano, gli enti autorizzati sono tenuti a partecipare ad attività di promozione dei diritti dell’infanzia, preferibilmente attraverso progetti di cooperazione allo sviluppo, garantendo in tal modo l’applicazione del principio di sussidiarietà dell’adozione», si legge nella brochure dell’iniziativa.
Al convegno – organizzato dalla Regione Piemonte e dall’Agenzia regionale per le adozioni internazionali – interverranno dirigenti e funzionari della Regione, rappresentanti di associazioni, psicologi e altri esperti, italiani e stranieri. Fra questi, Giulia Marcon, dirigente del settore affari internazionali e comunitari della Regione, Gianfranco Arnoletti, presidente della ong Cifa, Anna Maria Colella, direttore dell’Agenzia regionale per le adozioni internazionali, Luigi Fadiga, già presidente della sezione minorenni della Corte d’appello di Roma e Peter Guran, capo dipartimento per le relazioni internazionali e i diritti dell’infanzia del Centro nazionale slovacco per i diritti umani.
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