Welfare

A Torino la fiera del recruiting attenta ai disabili

di Carmen Morrone

“Io lavoro” è un’affermazione, che 12 anni fa divenne il nome del Salone del lavoro di Torino. Una scelta che qualcuno giudicò presuntuosa, che invece ha portato fortuna a questa iniziativa in cui si trova lavoro, davvero. La dodicesima edizione si svolgerà il 16 e il 17 marzo al palasport Isozaky di Torino (per info: www.iolavoro.org). «Ci contraddistingue la concretezza. Le aziende che si iscrivono devono proporre concrete offerte di lavoro. Iolavoro non è una vetrina, ma un vero spazio d’incontro fra domanda e offerta», spiega Franco Chiaramonte, presidente dell’Agenzia Piemonte Lavoro che promuove la fiera. «Nell’edizione 2011 della fiera sono state proposte 7mila offerte di lavoro, sono stati effettuati circa 4.200 colloqui e oltre il 25% dei ragazzi, entro 6-12mesi, ha trovato occupazione in quella ditta o nel settore», aggiunge. Tra i “focus” della fiera, per il secondo anno viene organizzato “iolavoroh”, dedicato all’incontro fra domanda e offerta di lavoro per persone disabili. Solo quattro aziende l’anno scorso, ma quest’anno saranno una decina, con oltre 20 posizioni aperte. «La crisi sta colpendo le aree più deboli della popolazione e dei lavoratori», spiega Chiaramonte, «in questi ultimi anni l’inserimento dei lavoratori disabili è sempre più complicato, la normativa funziona sempre meno. “iolavoroh” sta cercando di individuare un nuovo modo per inserire questi lavoratori con esigenze speciali».


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